“Circa 17 milioni di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento delle aree industriali di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Un investimento ingente, quello previsto dall’Irsap, che consente di fornire servizi migliori alle imprese rimettendo in moto l’economia e lo sviluppo del tessuto produttivo ed economico delle tre province. Per questa ragione intendo rivolgere un plauso all’Istituto regionale alle Attivita’ produttive, e al suo presidente Alfonso Cicero, che con coraggio ed abnegazione porta avanti la sua mission di funzionario pubblico secondo un binomio inscindibile: sviluppo e legalita'”. Commenta cosi il presidente di Confindustria Centro Sicilia, Marco Venturi, la decisione dell’Irsap di avviare progetti di riqualificazione e ammodernamento delle aree industriali siciliane.
Sono infatti dieci i progetti gia’ trasmessi agli Urega per bandire le gare d’appalto per un importo complessivo di oltre 22 milioni di euro. Sette su dieci riguardano investimenti nelle province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna (per un totale di circa 17 milioni). Nello specifico vanno in gara d’appalto: 8,6 milioni per la sicurezza stradale, la canalizzazione degli impianti, l’illuminazione con lampade solari a Led, interventi sul reti elettriche e i cablaggi con reti a fibra ottica per le connessioni a banda larga della zona industriale di Caltanissetta Calderaro; 1 milione di euro per la riqualificazione della rete viaria della zona industriale di Aragona-Favara e 1,3 milioni per quella i Ravanusa; 6,8 milioni per la riqualificazione della viabilita’ della zona industriale di Enna- Dittaino. “In una situazione di stagnazione complessiva dell’economia ed in cui il pubblico non riesce a spendere – prosegue Venturi – l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attivita’ produttive svolge con merito il ruolo per cui e’ stato istituito: agevolare la crescita del tessuto imprednitoriale della Sicilia, migliorando la qualita’ dei servizi offerti e investendo per adeguare le infrastrutture delle aree industriali alle esigenze del mondo produttivo”.