i due criminali erano stati avvistati a bordo di un’autovettura lanciata a folle velocità e per questo le forze dell’ordine avevano deciso di procedere al controllo del veicolo. Il personale in servizio in abiti civili, a mezzo distintivo di segnalazione manuale in dotazione, intimava l”Alt Polizia” all’autovettura segnalata, ma la vettura proseguiva la propria marcia e nel tentativo di eludere il controllo speronava il paraurti posteriore, nella parte sinistra dell’auto di servizio. All’atto dell’impatto il passeggero della Nissan Micra apriva lo sportello della vettura cercando vanamente di dileguarsi, portando con sè un sacchetto di plastica di colore bianco. Il manigoldo è stato subito bloccato: il sacco era pieno di hashish: circa cinque chili, suddiviso in 10 cubi avvolti in pellicola trasparente, a loro volta contenenti 5 panetti, che veniva posto in sequestro. Sul mezzo è stato inoltre rinvenuto un marsupio con 240 euro.
Stante la flagranza di reato, veniva eseguita perquisizione domiciliare a carico degli odierni arrestati. In particolare, nell’abitazione di ALARIO Giovanni Simone, venivano rinvenuti: la somma in contanti di 1040 euro, un bilancino elettronico di precisione, un involucro in cellophane trasparente contenente all’interno 19 dosi di cocaina per un peso complessivo di gr. 7,81, un involucro di carta stagnola contenente sostanza solida di colore marrone poi risultata essere sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di gr. 1,35 e due banconote di 20 euro
Nella abitazione di CARDIZZONE Gianluca invece veniva rinvenuta la somma in contanti di 400 euro, in banconote da 50 euro. Tutto il materiale è stato sequestrato.
I due giovani sono stati tratti in arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Gela, a disposizione dell’autorità giudiziaria