GELA – Ha riempito di bastonate la nipote quindicenne che non voleva prostituirsi. Una donna rumena è stata denunciata dai carabinieri perchè, sabato pomeriggio tra i viali della villa comunale Giuseppe Garibaldi della città del Golfo, era intenta a picchare un’adolescente. I passanti hanno immediatamente chiamato i militari dell’arma che sono prontamente intervenuti.
Per la vittima dell’aggressione si è rivelato indispensabile ricorrere alle cure mediche del Pronto soccorso. La ragazzina ha poi raccontato ai sanitari il motivo delle botte: è stata punita per essersi rifiutata di vendere il suo corpo. Si sarebbe opposta alle richieste della zia di prostituirsi e consumare rapporti sessuali con persone pronte a pagare la prestazione. Sulla vicenda vige il massimo riserbo e la magistratura è al lavoro per accertare la veridicità delle affermazioni della ragazzina. La quindicenne presentava molteplici contusioni in diverse parti del corpo e ha riportato un trauma cranico per avere ricevuto un colpo di bastone alla testa.