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Emergenza discariche. Gallo, Ust Cisl: “Sindaci, Srr e Regione lavorino in sinergia per aprire impianti pubblici moderni ed ecocompatibili”

Redazione

Emergenza discariche. Gallo, Ust Cisl: “Sindaci, Srr e Regione lavorino in sinergia per aprire impianti pubblici moderni ed ecocompatibili”

Sab, 06/12/2014 - 11:03

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Emanuele-Gallo-segr-Cisl-CLCALTANISSETTA – Mesi prima dell’emergenza discariche, la Ust Cisl di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, lo aveva detto: l’unica via d’uscita, è un ciclo virtuoso dei rifiuti che a fianco della raccolta differenziata, preveda impianti pubblici moderni, eco compatibili e di dimensioni proporzionate, per il conferimento, trattamento e valorizzazione dei rifiuti urbani, da finanziare con fondi europei.

Per Emanuele Gallo, segretario generale Ust Cisl, “oggi che l’emergenza discariche in Sicilia si ripercuote direttamente nelle aree interne di Caltanissetta, Agrigento ed Enna, si impone nell’agenda delle istituzioni di riferimento, Regione, Srr e Comuni, una veloce azione per individuare gli impianti pubblici in disuso da riaprire”.

Per le discariche pubbliche di Enna e Gela, la messa in sicurezza è stata realizzata quale condizione a monte per il futuro ampliamento. I progetti sono cantierabili, a valere sui fondi europei. “Non vorremmo vederli bloccati – avverte Gallo – dalle lungaggini burocratiche”.

Per  Caltanissetta ed i comuni della Srr provincia Nord, il problema è più complesso. “Serve uno sforzo congiunto tra Regione, Srr e Sindaci, per riaprire la discarica pubblica di contrada Martino a Serradifalco in disuso da anni”.

Come proposto mesi addietro dalla Cisl, il commissario della Srr Enrico Vella ha già individuato la discarica di contrada Martino tra gli impianti dell’ambito da poter utilizzare, e in questa linea si è trovato anche il presidente della Srr, il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo.

Ma non si può riaprire una discarica senza metterla in sicurezza. Un’operazione che costerà ai comuni circa tre milioni di euro.

“Questi tre milioni di euro circa – prosegue il segretario della Cisl – i precedenti gestori dell’Ato Ambiente CL1, avrebbero dovuto accantonarli obbligatoriamente per la messa in sicurezza della discarica, vincolandoli a garanzia della corretta funzionalità e della sicurezza dell’impianto”.

La Ust Cisl “auspica che i Sindaci avviino il percorso di messa in sicurezza della discarica, mettendo a disposizione le risorse, anche in modo graduale, ma con decisione”.

Per la Cisl, in questo modo “il territorio potrà ottenere il via libera della Regione Siciliana all’ampliamento e alla realizzazione degli impianti, programmando la riapertura del sito di contrada Martino”.

“Una discarica pubblica è un’esigenza non più rinviabile, soprattutto adesso che il peso dei servizi locali pesa interamente, e sempre più, sulle tasche dei cittadini”.