ROMA – L’agenzia internazionale Standard & Poor’s ha tagliato il rating sovrano dell’Italia da ‘BBB’ a ‘BBB-‘, con outlook stabile. Il livello ‘BBB-‘ e’ solo a un passo dal livello ‘spazzatura’. Il downgrade riflette una “ricorrente debolezza del Pil in termini reali e nominali e la sua erosa competitivita'”, che stanno “minando la sostenibilita’ del suo debito pubblico”. Tutto cio’ secondo S&P “non e’ compatibile con un rating BBB’. L’outlook stabile invece riflette la “nostra aspettativa che il governa riuscira’ a implementare gradualmente delle riforme di bilancio e strutturali complessive e potenzialmente favorevoli alla crescita”, nonche’ il fatto che “i bilanci delle famiglie resteranno abbastanza forti da asosrbire ulteriori aumenti del debito pubblico”. Inoltre secondo S&P la politica monetaria della Bce “continuera’ ad aiutare una normalizzazione dell’inflazione in Italia e dei suoi partner europei”. Standard & Poor’s vede il rischio “di un indebolimento del Jobs Act a causa dei decreti attuativi”. Lo scrive l’agenzia di rating nella nota in cui taglia il giudizio sull’Italia.
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Chi ha spento la luce in fondo al tunnel?
Uno spettacolo vedere il televenditore premier sparare boiate manco fossimo a capodanno...
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S&P: debito pubblico impressionante - Renzi: debito risanato
S&P: jobs act inutile - Renzi: jobs act darà milioni di posti di lavoro
S&P: default italia ad un passo - Renzi: siamo i numeri uno
Con uno così ci puoi ragionare? Peggio che giocare a pallone in autostrada!!!
Se i mercati non comprano più titoli italiani sarà de profundis per tutti noi
Poi non avere impedito lo stop del metanodotto sarà la mazzata per tutti noi da qui ai prossimi vent'anni
addio mondo crudele