Salute

Cgil, Cisl e Uil: discarica di contrada Timpazzo, chi favorisce gli stati di emergenza?

Redazione

Cgil, Cisl e Uil: discarica di contrada Timpazzo, chi favorisce gli stati di emergenza?

Dom, 21/12/2014 - 14:43

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GELA – CGIL, CISL E UIL esprimono una forte preoccupazione e non poche perplessità sul destino della discarica pubblica comprensoriale di Contrada Timpazzo,  da considerare un “gioiello”  proprio perchè Gela cosi come i Comuni limitrofi non hanno mille risorse pubbliche, una era presente appunto la discarica e, a parer nostro, andava e va protetta allontanando l’ipotesi della chiusura a vantaggio  delle discariche private che di fatto finirebbero per aumentare i costi riferiti al conferimento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani  tutti a carico dei cittadini. Il sindacato confederale non ha dubbi sulla utilità delle normative nazionali e direttive europee che impongono ai Comuni l’avvio della raccolta differenziata, spesso abbiamo nutrito riserve sulla scelta del metodo operato da alcune amministrazione comunali che ha creato confusione tra i cittadini riducendo le città quasi all’emergenza sanitaria. Ciò che esiste va mantenuto e protetto in particolar modo se la risorsa pubblica consente efficienza e risparmio economico. A chi sarà utile dichiarare lo stato d’emergenza? Perchè il settore, al pari dell’edilizia, raccolta rifiuti più attenzionato dalla criminalità organizzata deve andare in mano a privati?

 Cosa e chi  non ha consentito alla discarica Timpazzo l’autorizzazione alla costruzione di impianti pubblici moderni ecocompatibili per il conferimento, il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti urbani? Riteniamo grave ciò che sta accadendo nell’area di Gela?   In questa discarica il metodo obbligatorio della trito vagliatura è stato utilizzato? Tra l’altro dalle notizie che ci giungono tutto ciò comporterà il licenziamento di decine di lavoratori.