CALTANISSETTA – A seguito della “strage silenziosa” che il Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come “Punteruolo Rosso”, sta compiendo a danno del patrimonio palmizio del Capoluogo nisseno, il Consigliere Comunale di Forza Italia, Oscar Aiello, ha presentato un’Interrogazione al Sindaco Ruvolo avente come oggetto: Azioni di contrasto al “Punteruolo rosso” delle palme.
Anche nei giorni scorsi sono state abbattute altre numerose palme, ubicate in zone diverse della Città. E’ quindi lecito pensare che il terribile coleottero si stia spostando indisturbato per tutta Caltanissetta.
Le palme vengono attaccate senza dare tracce evidenti all’esterno, per alcuni mesi infatti l’insetto vive silenziosamente all’interno della pianta, dove compie tutto il suo ciclo vitale per se e mortale per la palma.
“E’ necessario ed urgente fronteggiare ed eliminare i focolai del “Punteruolo Rosso”, che hanno già colpito il nostro splendido e storico patrimonio palmizio” – dichiara il Consigliere Oscar Aiello. “L’unica soluzione che appare possibile per evitare la completa estinzione delle palme della nostra Città – sostiene Aiello – passa attraverso una costante e capillare azione di prevenzione, che tra l’altro risulta più economica degli interventi terapeutici e di abbattimento delle palme infestate, le quali potrebbero anche rappresentare un possibile grave rischio per l’incolumità pubblica correlata alla caduta al suolo”.
Proprio a causa del crollo di una palma infetta da Punteruolo rosso, di recente si è verificato a Catania un tragico incidente che ha ferito a morte una signora.
Con l’Interrogazione il Consigliere Oscar Aiello, oltre a chiedere quali iniziative sono state adottate o si intendono adottare al fine di impedire che le palme sane possano essere aggredite dal “Punteruolo Rosso”, fa inoltre sapere al Sindaco che l’art. 500 del Codice Penale dispone che “Chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante …, pericolosa all’economia rurale o forestale, … è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Se la diffusione avviene per colpa, la pena della multa è da euro 103 a euro 2.065”.
Quindi anche il Comune, in caso di omissione, potrebbe essere ritenuto responsabile della diffusione del “Punteruolo Rosso”, una grave “malattia” che sta causando danni incommensurabili. Secondo Oscar Aiello occorre dunque applicare il principio di tolleranza zero, eliminando tutti i focolai del pericoloso coleottero.