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Niscemi, bullismo e cyber-bullismo: la polizia incontra gli studenti della scuola secondaria “G. Verga”, plesso “A. Marsiano”. Fotogallery

Redazione

Niscemi, bullismo e cyber-bullismo: la polizia incontra gli studenti della scuola secondaria “G. Verga”, plesso “A. Marsiano”. Fotogallery

Mer, 26/11/2014 - 19:17

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NISCEMI – Nel costante rapporto di collaborazione fra la Polizia di Stato di Caltanissetta e le istituzioni scolastiche della provincia di Caltanissetta, per affermare i principi di legalità  i Poliziotti del Commissariato di P.S. della città della SS. Madonna del Bosco  insieme ai volontari dell’associazione “L’Aquilone”, si sono recati nei giorni scorsi presso i locali della Scuola “Verga”, nel plesso “Angelo Marsiano”, sito nel viale M. Gori, per incontrare i giovani della Scuola secondaria di I° grado, per affrontare il delicato tema della legalità.

Martedì 25 Novembre, infatti, sono iniziate le lezioni d’aula previste nel Progetto dell’Aquilone-Protocollo d’Intesa “Percorsi di Crescita nella Legalità” a cui ha aderito, anche quest’anno, la S.M.S. “G. VERGA”, attraverso l’impegno della Dirigente, Prof.ssa Anna Maria Conti.

All’incontro, tenutosi nel al Plesso “Angelo Marsiano”, ben 130 studenti, appartenenti a 6 classi di terza media hanno  partecipato all’attività con attenzione ed entusiasmo ponendo anche l’accento sui problemi che sentono loro più vicini quali la protezione della privacy sui social network.

Dopo l’introduzione fatta dalla presidente dell’Associazione “L’Aquilone”, Maria Franca Meli, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Niscemi hanno introdotto il tema.

Dopo il saluto e l’introduzione della materia, con l’illustrazione generale delle risorse, ma anche dell’insidie del web da parte del Dirigente del Commissariato di P.S. di Niscemi, dott. Gabriele Presti, la curiosità dei bambini è stata soddisfatta dalle esaustive risposte dell’Ispettore Mastrantonio, soffermatosi sul fenomeno del bullismo, devianza che crea forti disagi alle vittime e  spesso “forma”, con la cultura della prepotenza e della prevaricazione,  il bullo a delinquere ed a porsi in contrasto con le regole della civile convivenza.

Particolare attenzione è stata data alla spiegazione il fenomeno del cyber bullismo, forma molto insidiosa e pericolosa, attraverso l’espansione dell’uso del web, particolarmente diffuso fra i giovani di quella fascia d’età, che spesso si interfacciano con i vari strumenti che internet offre, come i social network, le chat, i blog, per intessere i loro rapporti con altri giovani.

                Insieme ai Volontari dell’Associazione “L’Aquilone”, anche i volontari dei Rangers.

            A concludere i lavori, i saluti ed il ringraziamento del Prof. Giugno, che non ha mancato di sottolineare l’importanza del contributo formativo dell’esperienza professionale portata fra i ragazzi dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Niscemi e dei volontari dell’Associazione l’Aquilone.

L’attività, proposta ormai da oltre 5 anni alle classi 3 ° delle Medie inferiori e alle classi 5 ° delle Primarie nel territorio di Niscemi da parte dell’Aquilone e che nell’ultimo anno scolastico ha visto la adesione di tutte le scuole  interessate, è un progetto di percorso condiviso con i vari partner dell’iniziativa al fine di rendere i ragazzi consci del loro vissuto, consapevoli delle scelte di vita che saranno chiamati a fare ed affronta temi delicati ed emergenziali quali le devianze giovanili in particolari Bullismo e Cyber bullismo.

L’associazione L’Aquilone è affiancata in questo percorso dal Commissariato di P.S. di Niscemi, che ha messo a disposizione le professionalità presenti nell’Ufficio Minori ed in particolare l’Ispettore Pasquale Mastrantonio e l’Assistente Capo Giuseppe Muscia, che affrontano la tematica bullismo e cyber bullismo con i ragazzi interagendo con slide e filmati che mostrano e spiegano le tante insidie del web.

L’evento, ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione verso la cultura della legalità in generale, suscitando il vivo interesse dei ragazzi, oramai adolescenti,  che hanno avuto l’opportunità di un proficuo confronto, permettendo loro di approfondire il complesso tema della legalità, nelle sue sfaccettature che investono ogni singolo aspetto della vita, non solo scolastica, dei più giovani.