CALTANISSETTA – I poliziotti della Sezione Volanti, diretti dal Commissario Capo Alessandro D’Arrigo, durante la giornata di ieri, hanno svolto servizi di controllo del territorio, nel Capoluogo e nelle fasce periferiche dello stesso. Sono stati compiuti posti di blocco in diversi punti della città e controllate 97 persone a bordo di 42 automezzi; 21 arrestati domiciliari e 16 sorvegliati speciali sono stati controllati presso le rispettive abitazioni.
Nella notte, alle ore 2.15 circa, in Viale della Regione, gli agenti procedevano al controllo di un’autovettura Fiat Punto con tre soggetti a bordo, di un età compresa tra 21 e 24 anni, tutti residenti a Barrafranca e con precedenti di polizia, a vario titolo, per i reati di ricettazione, stupefacenti, danneggiamento, minaccia, furto, guida senza patente e detenzione di armi. Inoltre, nei confronti di due di essi risultavano rispettivamente, un provvedimento di avviso orale, emesso lo scorso marzo dal Questore di Enna e un provvedimento di rimpatrio con Foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno a Caltanissetta, emesso dal Questore di Caltanissetta e scaduto martedì scorso.
Gli stessi non fornivano agli agenti convincenti giustificazioni circa la loro presenza nel Capoluogo nisseno a quell’ora della notte e, visti i precedenti di cui erano gravati, sono stati sottoposti a perquisizione personale e del mezzo. I poliziotti hanno rinvenuto: un bastone telescopico in metallo, di 45 cm con torcia, nascosto tra i due sedili anteriori; due cacciaviti, una pinza, una tenaglia, due scalpelli, un paio di guanti di cotone con rivestimento di plastica, un mazzo contenente 7 chiavi universali di autovetture e due autoradio, tutto materiale celato in diversi punti del veicolo.
I tre giovani sono stati quindi condotti in questura e sottoposti a rilievi foto dattiloscopici presso la Polizia scientifica e il materiale sottoposto a sequestro. I tre soggetti sono stati denunciati in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per i reati di porto ingiustificato di oggetti da scasso e atti a offendere e ricettazione. La loro posizione è al vaglio della Divisione Polizia Anticrimine per l’applicazione di misure di prevenzione.