PALERMO – Non è un pentito l’uomo che ha rivelato un piano di Cosa nostra per uccidere il pm Nino Di Matteo, che rappresenta l’accusa nel processo Stato-mafia in corso a Palermo. A parlare è stato Vito Galatolo, 41 anni, arrestato più volte (l’ultima nell’operazione denominata Apocalisse), figlio di Vincenzo, boss del quartiere palermitano dell’Acquasanta, da anni al 41 bis, che ha detto di avere voluto rivelare il progetto di attentato “per togliermi un peso dalla coscienza”. (Fonte ansa.it)
Attentato a Di Matteo, svelato da Vito Galatolo figlio boss Acquasanta: “Mi sono tolto peso”
Ven, 14/11/2014 - 17:33
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