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Alluvione in Liguria: due dispersi sulle alture di Chiavari. Meteo: in settimana un ‘treno’ di perturbazioni

Redazione

Alluvione in Liguria: due dispersi sulle alture di Chiavari. Meteo: in settimana un ‘treno’ di perturbazioni

Mar, 11/11/2014 - 09:13

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alluvione-genovaLIGURIA – Frane, allagamenti, due donne di cui una incinta salvate in extremis, due anziani dispersi. E’ il bilancio, alle 8, di una notte di pioggia intensa e temporali che si sono abbattuti sul levante ligure e in particolar modo sul Tigullio. Tutto è iniziato ieri sera, poco dopo le 22 quando un violento nubifragio si è abbattuto su Chiavari. Alle 22,30 il torrente Entella, lo Sturla e il rio Rupinario esondano quasi in contemporanea a Carasco e Chiavari. Frane si verificano in tutto il territorio, una di queste interrompe la ferrovia tra Chiavari e Zoagli.

A Chiavari una decina di persone è stata salvata dai sommozzatori dei vigili del fuoco che con speciali gommoni da rafting hanno passato al setaccio le vie del centro di Chiavari invaso delle acque dei torrenti esondati. Poco dopo la mezzanotte una frana si abbatte su una palazzina a Carasco: i vigili del fuoco troveranno, dopo due ore di angoscia, due donne date per disperse, una delle quali incinta: stanno bene, ma sono sotto choc. All’alba la situazione è ancora critica nel chiavarese dove sono caduti oltre 200 mm di pioggia. Risultano altri due dispersi in una seconda frana caduta a Leivi, a poche centinaia di metri dall’altro smottamento che ha travolto la casa delle due donne. In via Monte Gazzo una enorme massa di sassi e fango ha completamente travolto una villetta dentro la quale, presumibilmente, si trovavano una coppia di anziani coniugi. I due risultano ancora dispersi. Intanto, con le prime luci dell’alba l’acqua lentamente defluisce dal centro storico di Chiavari. Il temporale si sposta verso Ponente e arriva a Genova dove il torrente Nervi sale a livello di guardia.

Allerta più contenuta “sul Piemonte meridionale e nord-orientale, su gran parte della Lombardia e sui settori occidentali emiliani e toscani, nonché sul Lazio settentrionale e sulla Sardegna meridionale” oltre che su “Friuli Venezia Giulia, sulla pianura occidentale lombarda e sulla pianura di Modena e Reggio Emilia”. Anche se l’allarme più alto era in provincia di Massa Carrara, il maltempo oggi ha provocato gli incidenti più gravi nel Pisano e nel Fiorentino. A Fucecchio (Firenze) 14 operatori di un centro disabili sono rimasti feriti per un fulmine che ha sfondato il solaio e fatto esplodere l’impianto elettrico: tre di loro hanno riportato ustioni di primo e secondo grado, gli altri sono rimasti intossicati dal fumo. A San Miniato (Pisa) due uomini sono rimasti lievemente feriti nel crollo del cornicione di uno stabile, probabilmente per le infiltrazioni di acqua dovute alle piogge. In Liguria le piogge hanno colpito la provincia di Imperia, con allagamenti di strade, sottopassi e fondi. La notte scorsa ha esondato il torrente Pogliaschina, a Borghetto Vara, il comune più colpito dall’alluvione del 2011. Le 25 persone residenti in frazione Cassana sono state sfollate.

A Genova le scuole resteranno chiuse anche oggi, così come in Versilia e in numerosi centri della provincia di Massa Carrara. Nella zona rossa di Marina di Carrara, per tutta la giornata volontari e forze dell’ordine sono passati porta a porta a chiedere se c’era bisogno di aiuto o a verificare che l’ordinanza di evacuazione dei piani bassi fosse stata rispettata. La protezione civile ha allestito 200 posti letto al centro CarraraFietre: però, in pochissimi vi hanno cercato ospitalità.

Intanto sono continuate le riunioni dei cittadini che da due giorni occupano una sala del Comune – senza interrompere le attività amministrative e degli uffici – per chiedere le dimissioni del sindaco, accusato di non aver controllato come venivano eseguiti i lavori all’argine del Carrione. Le assemblee servono per decidere come continuare la protesta. Resta ferma l’occupazione della sala: con la prossima notte, salgono a tre quelle passate da una cinquantina di persone sulle sedie del municipio. La procura di Massa indaga per disastro colposo. “A fine gennaio ci potranno essere le prime conclusioni”, ha detto il procuratore, Aldo Giubilaro. (Fonte ansa.it)