SAN CATALDO. Era originaria di San Cataldo Ivana Intilla, la donna di 27 anni uccisa a coltellate a Cattolica dal marito, Raffaele Ottaviani di 30 anni, che poi, a sua volta, s’è ucciso con una coltellata al cuore. Una tragedia familiare, l’ennesima, che ieri pomeriggio ha sconvolto Cattolica, ridente località turistica emiliana. L’omicidio – suicidio è avvenuto in una villetta di Via Cabral in cui la coppia abitava assieme ai due figli gemelli di tre anni che, fortunatamente, sono scampati alla mattanza. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la tragedia s’è consumata sabato verso le 17: l’uomo avrebbe prima ucciso la moglie e poi si sarebbe tolto la vita. La furia dell’uomo sarebbe stata scatenata dalla gelosia. Pare che ultimamente le liti fra marito e moglie fossero sempre più frequenti e che la 27enne avesse minacciato di lasciare il compagno. Ad accorgersi della tragedia, nel tardo pomeriggio di oggi, è stata la madre di Ivana Intilla, che dopo aver bussato ripetutamente alla porta si è vista aprire dai nipotini che probabilmente hanno assistito a tutta la tragedia. Non c’è voluto molto alla nonna, vedendo il terrore impresso sui loro piccoli volti, per capire che era accaduto qualcosa di terribile. Poi, alcune tracce di sangue nel salotto, dove probabilmente è iniziata la discussione, hanno fugato ogni suo dubbio. Raffaele Ottaviano e Ivana Intilla erano ormai privi di vita, nella camera: il corpo di lei giaceva a terra, il cadavere di lui era sul letto. Sull’omicidio-suicidio indagano i carabinieri. I due bambini, come prevede la prassi, sono stati affidati ai servizi sociali.
Sul posto, oltre ai carabinieri della Tenenza di Cattolica e del Radiomobile di Riccione per i rilievi, sono intervenuti i sanitari del 118. Sul luogo dell’omicidio-suicidio è arrivato anche il sindaco di Cattolica Piero Cecchini. Ivana Intilla lavorava come cameriera in un ristorante di Riccione.