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Petrantoni, nomina Asp: “Crocetta ci umilia, valuta i nisseni deficienti. Felice il Megafono”

Redazione

Petrantoni, nomina Asp: “Crocetta ci umilia, valuta i nisseni deficienti. Felice il Megafono”

Gio, 09/10/2014 - 11:59

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download10CALTANISSETTA – Non si sono più limiti ormai alla continua umiliazione a cui ci espone il Presidente Crocetta. Noi nisseni siamo ormai considerati dei deficienti da mortificare in qualsiasi modo. Non ci è bastato subire il disegno, poi miseramente naufragato, sul ridisegno delle province, non ci basta subire giornalmente l’esclusione di Caltanissetta da ogni ruolo che dia rispetto e dignità alla sua identità e non occorre più indicare e auspicare un ruolo di centralità geopolitica e amministrativa del nostro capoluogo.

Crocetta l’ennesima mortificazione ce l’ha propinata con il nuovo salto mortale delle nomine dei direttori generali. Non avevamo fatto in tempo ad accogliere la dott.ssa Grossi della quale si intravedevano ottime qualità al vertice dell’ASP nissena quando l’istrionico e scenografico presidente ha cambiato idea e all’improvviso ha catapultato la nuova direttrice a Catania portando a Caltanissetta l’oncologo ragusano Iacono. Per non mancare fede al personaggio riporto le dichiarazioni di Crocetta per giustificare tali cambiamenti: “Mentre all’Asp di Caltanissetta – puntualizza Crocetta -, in virtù delle problematiche del Muos e dei siti industriali, abbiamo deciso di nominare l’oncologo Carmelo Iacono, perché riteniamo che la legge sui siti industriali non sia mai stata attuata, le altre nomine hanno caratteristiche tecniche e non politiche e credo che questo non ci portera’ bene, ma portera’ bene al popolo siciliano”.

«Si tratta di nomine tecniche e non politiche – ha detto Crocetta – questo ci potrebbe creare problemi politici ma non col popolo siciliano». Siamo incantati e senza parole!

L’idea che noi nisseni siamo dei cretini Crocetta l’ha ormai consolidata da tempo così come è convinto, grazie a tanti organi di stampa e politici compiacenti, di prendere per i fondelli l’intera nazione, invocando ad ogni piè sospinto la legalità, la moralità e via dicendo.

Ma l’idea che ci siamo fatti noi di lui, noi gente pensante, libera, per bene e moralmente ineccepibile, noi lavoratori di questa terra, noi autentici nisseni senza padroni, non la conosce o se la conosce, “se ne fotte”, come dice Buttafuoco. Noi in merito all’ultima performance la esponiamo con la nostra solita chiarezza.

Caro Presidente, approfittando di un benevolo e suggerito parere dell’avvocatura dello stato hai fatto fuori due bravi manager per piazzare a tuo piacimento i tuoi. Ed ecco il “depasqualiano” Iacono, perfetta, precisa e puntuale espressione del tuo movimento, Il Megafono; altro che scelte non politiche!!!! Vergognati! E’ un imbroglio!!!

E poi la storiella del MUOS; nomini un manager di una ASP che serve un territorio che va da Vallelunga a Gela che ha ospedali, poliambulatori sparsi su tutta la Provincia per affrontare l’inquinamento elettromagnetico, tutto da dimostrare, del MUOS, che tu hai approvato!!!

Ora cortesemente i nisseni chiedano conto e ragione ai nostri deputati e in primo luogo all’On. Miccichè suo sostenitore, i nisseni chiedano conto e ragione di queste umiliazioni continue al PD e ai suoi esponenti e io, in prima persona, a nome di Caltanissetta Protagonista, lo chiedo al Sig. Sindaco: caro Sindaco, alza la voce, esci dall’anonimato, rivendica il nostro ruolo di centralità e di capoluogo fino a quando lo abbiamo! Chiedi di sapere perché la dott.sa Grossi è andata via e visto che le scelte sono di chiara matrice politica perché mai ci hanno piazzato qui un esponente del Megafono dopo aver collocato al Cefpas un altro esponente del PD (fortunatamente locale!). E che fine ha fatto il Polo Civico, ha un ruolo? Ha peso nei posti che contano? Passa meno tempo a raccontarci le tue giornate su facebook e difendi la nostra dignità uscendo le unghie e dimostrando che sai superare gli equilibrismi politici della città che tu amministri.

 Consigliere Comunale

Caltanissetta Protagonista

      Salvatore Petrantoni