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Nel nisseno, “scontro” fra italiani e nordafricani: terrore a Niscemi. 5 denunciati per rissa

Redazione

Nel nisseno, “scontro” fra italiani e nordafricani: terrore a Niscemi. 5 denunciati per rissa

Sab, 04/10/2014 - 10:08

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polizia_NISCEMI – Nottata di terrore a Niscemi, dove un gruppo di nordafricani ed uno di italiani, hanno dato vita ad una furibonda e violenta rissa che ha seminato il panico tra i cittadini. La polizia ha identificato e denunciato cinque giovani: B.S. classe 1986, M.C. classe 1985, R.C. 1998 – minorenne -, niscemesi e K.N. classe 1994, M.D. 1989, (tre italiani e due nordafricani)

La scorsa notte, allertati da decine di telefonate, le forze dell’ordine si sono recate in viale M. Gori, in un vicolo situato alle spalle di un bar, dove era stata segnalata una “battaglia” urbana fra giovani di diverse nazionalità. Giunti sul posto  gli operatori si sono trovati davanti un autentico campo di battaglia: cassonetti rovesciati, massi disseminati sul selciato, cocci di bottiglia ovunque e numerose macchie di sangue.

Gli agenti, apprendevano da alcuni testimoni che, nel vicolo, un gruppo di ragazzi, verosimilmente superiore a cinque, si era dato alla rissa violenta; la sensazione è stata che si trattasse di due fazioni distinte che hanno fatto ricorso a calci e pugni, lanciandosi anche delle pietre ed altri oggetti. I “guerriglieri”  si sono dileguati nel momento in cui hanno sentito le sirene delle volanti.  Immediatamente le forze dell’ordine si sono recate al ponto soccorso, ove difatti trovavano alcuni giovani, in procinto di essere sottoposti alle cure mediche per delle vistose ferite alla testa ed al viso.

 I soggetti, alcuni dei quali gravati da precedenti di polizia, asserivano, nell’immediatezza, che a seguito di alcuni scambi di insulti verbali  era scaturita la violenta rissa, con lanci anche di pietre e bottiglie di vetro: tutti hanno riportato delle ferite più o meno gravi.

Dagli accertamenti emergeva anche la presenza di un quinto giovane, minorenne, il quale veniva poi rintracciato dagli agenti niscemesi presso la sua abitazione.