La direzione dell’Ospedale precisa in una nota che “al momento non è possibile stabilire se sia effettivamente riconducibile al paziente scomparso a fine del 2011. Per averne la certezza si dovrà attendere l’esito di ulteriori esami che sta svolgendo la Procura”. Zanoli, di Castelnuovo Rangone, scomparve mentre era ricoverato in Neurochirurgia.
L’Ausl precisa che il cadavere recuperato era “all’interno di uno stretto cunicolo, tecnicamente definito cavedio, che ha la funzione di fornire luce ed aria a locali secondari” nel ‘corpo otto’ dell’Ospedale”. La stessa Ausl di Modena aveva dato mandato di ricerca a un’azienda specializzata in investigazioni, in accordo con la famiglia di Zanoli. “Il ritrovamento di oggi – si legge nella nota – è avvenuto dopo un’ulteriore ricerca svolta dall’azienda incaricata. La direzione dell’Ausl d’intesa con i familiari a maggio aveva deciso di riprendere le ricerche che subito dopo l’allontanamento erano proseguite per diversi giorni, sia all’interno che all’esterno dell’ospedale”. (Fonte ansa.it)