Dal dono gratuito dipende l’esistenza stessa di ciò che fa la società, cioè a dire la relazione sociale. In termini filosofici gratuità indica la mancanza di dimostrazione, per cui l’affermazione rimane dubbia, come recita l’antico adagio: Quod gratis affermatur, gratis negatur. In unottica esistenzialista la gratuità è assoluta contingenza immotivata. Conseguentemente è caratteristica degli atti esistenziali, come la scelta, che risulta così senza motivi, assolutamente libera, e pertanto, secondo un certo modo di pensare, assurda. Di certo, gratuità è la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita, tutto ha un prezzo e troppi sono, spudoratamente, all’asta.
Resterà sicuramente in loro la consapevolezza di avere agito con passione, entusiasmo e volontà e di avere fatto qualcosa di utile per la Città e per i suoi Beni Culturali. Il mio augurio è che, nonostante la delusione per non poter proseguire nel loro attività, non perdano lamore e linteresse per la nostra Città che ha immensamente bisogno di giovani come loro, generosi, intelligenti, preparati e disposti anche a costo di sacrifici personali, perché ne hanno fatti molti, a migliorare la società in cui viviamo. A sempre maggiori successi, anche fuori dalla LATOMIA. Queste, le bellissime parole spese da Lucia Acerra, generoso, indomito presidente della Sezione siracusana di Italia Nostra, dopo dieci anni di impegno, di dedizione totale, di sogni e progetti realizzati per la Latomia dei Cappuccini di Siracusa. Dieci anni trascorsi insieme a tantI amici e amiche come Liliana Gissara e Pina Cannizzo, insieme a studiosi, registi, artisti, cittadini interessati e appassionati, ma soprattutto meravigliosi ragazzi e ragazze. Dieci anni di assoluta, assurda gratuità, umana e culturale. Tutto questo, probabilmente, è intollerabile, insostenibile per taluni.
Leandro Janni Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia