Caltanissetta sente l’obbligo e il dovere di farsi portavoce dei tanti cittadini che sempre più, soprattutto in queste ultime settimane, hanno vissuto, e vivono, sulla propria pelle i disagi causati dalla mancanza dell’acqua e di adeguate soluzioni.
Da troppi anni la Sicilia e Caltanissetta vivono conseguenze drammatiche in merito alla succitata tematica. Tanti i cittadini che chiedono, a gran voce, che venga mantenuto prima possibile l’impegno, e vincolo, assunto da “Caltaqua” per l’erogazione idrica 24 ore su 24 che sarebbe dovuta avvenire dopo 5 anni dall’affidamento del servizio (27 luglio 2006). Tanti si chiedono se l’inadempienza di tale vincolo possa essere motivo per recedere dal contratto d’affidamento del servizio.
In attesa che ciò avvenga, e/o di adeguate risposte, riteniamo giusto richiedere una adeguata manutenzione per evitare l’improvvisa mancanza di acqua, giuste comunicazioni in caso di guasti, migliori procedure e sistemi sostitutivi d’erogazione, ecc. Difficile non dare ragione ai cittadini che ritengono inidonee le procedure messe, o non messe, in atto per comunicare con adeguato preavviso la mancata erogazione idrica. Sembra fin troppo ovvio che in simili casi si dovrebbe comunicare con giusto preavviso per dare il tempo, e la possibilità, di provvedere a soluzioni che possano consentire minori disagi possibili.
Noi, come Movimento Difesa del Cittadino, abbiamo già chiesto un incontro con “Caltaqua”, vorremmo capire meglio le motivazioni di quanto accaduto, fare alcune proposte e collaborare per trovare delle soluzioni, ma soprattutto vogliamo rappresentare, tutelare e difendere i cittadini consumatori. Per esempio MDC ritiene che nei casi di programmata interruzione del servizio è opportuna una migliore comunicazione preventiva ai cittadini. Inoltre si potrebbe aumentare le ore di fornitura nei turni di erogazione che precedono e seguono l’interruzione (ciò potrebbe consentire un maggiore approvvigionamento prima dell’interruzione per affrontare meglio il periodo senza acqua corrente e dopo l’interruzione per “risanare le scorte”) in modo che i le famiglie e le attività commerciali possano provare a limitare gli ovvi disagi.
Altro importante servizio, previsto dalla carta dei servizi, che a giudizio di MDC è di grande utilità per rifornire le famiglie e le attività commerciali “rimaste a secco” è il servizio di autobotti (giusto per “scusarsi” del disservizio causato da forza maggiore o da momentaneo disservizio). Da un paio di giorni sembra che si sia finalmente ritornati alla regolare turnazione, ma sono tanti i cittadini che dopo la mancata erogazione (4 giorni invece delle 36 ore previste) sono molto preoccupati che ciò possa accadere nuovamente e sempre più spesso. MDC, per quanto sopra scritto, chiede: che l’impegno assunto da “Caltaqua” al momento dell’affidamento del servizio in merito all’erogazione dell’acqua H24 al 100% delgli utenti, come previsto nel disciplinare tecnico, venga mantenuto prima possibile; la revisione della carta servizi con l’inserimento di un concordato rimborso per i cittadini, con equo indennizzo, per eventuali disagi causati da interruzione del servizio di erogazione; sollecita “Caltacqua” ad un incontro/confronto con il quale si possa cercare di concordare, e trovare, soluzioni per migliorare quanto più possibile l’attuale situazione e far fronte in modo più efficace ed efficiente nei momenti di manutenzione o guasti.
MDC chiederà al sindaco Ruvolo, e alla sua amministrazione, una autorevole e autoritaria presenza, collaborazione e intervento per risolvere con i fatti l’annoso problema e trovare soluzioni definitive a favore dei cittadini. L’acqua è un bene comune e primario , una città che non può avere un servizio basico come la fornitura idrica non potrà mai evolversi.
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Suttancapu!
I nisseni siamo stupidi,rivotate sempre le stesse persone ,si sono sistemati i propri figli e voi li rivotate .Ora state zitti , non crescerete mai ,babbasunazzi.