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Caltanissetta, Maccalube di Terrapelata: “fioriscono” le discariche abusive attorno ai vulcanelli

Redazione

Caltanissetta, Maccalube di Terrapelata: “fioriscono” le discariche abusive attorno ai vulcanelli

Ven, 03/10/2014 - 10:39

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Discarica-abusivaCALTANISSETTA. Sembrano apparentemente dormienti i “vulcanelli” di Terrapelata ma tutto attorno, in un’area che dovrebbe essere off-limits, fioriscono le discariche abusive. In angoli diversi, nel perimetro dove sorge il cosiddetto cratere, sono ammonticchiati amianto, sfabbricidi e tantissima spazzatura, sterpaglie e alberi anneriti dal fuoco. Un panorama che sfugge a qualsiasi definizione, dantesco per certi versi e desolante per altri. In quell’ettaro di terreno epicentro della violenta esplosione di otto anni possono entrare tutti senza senza alcuna difficoltà.

L’accesso dovrebbe essere inibito da una transennasistematicamente spostata da chi – per curiosità, o per altro – vuol vedere da vicino le ormai note maccalube di Santa Barbara tornate tristemente in piano dopo la tragedia di Aragona con il suo carico di morte innocenti.

La zona versa nel più completo abbandono e si spiega solo così il fiorire di tante discariche a cielo aperto (a poche decine di metri dal piano dei vulcanelli, sopraelevato rispetto al piano di calpestio) create da gente che al contrario seguire percorsi diversi e più onerosi per il corretto smaltimento di onduline di eternit e di materiale proveniente da demolizioni murarie (gli arcinoti sfabbricidi) senza contare l’enorme quantità di rifiuti che si sta inesorabilmente in una zona devastata dalla mano dell’uomo e dagli eventi della natura. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)