NETTUNO – Lo scorso fine settimana, Concetta Cataldo Presidente dell’Associazione A.Te.Pa. e Gianni Taibi Gran Cerimoniere della Real Maestranza hanno partecipato alla decima assemblea nazionale di Europassione Italia, un sodalizio che riunisce 35 associazioni di tutte le regioni italiane che rappresentano con drammi sacri la Passione di Cristo. L’incontro si è svolto a Nettuno (Roma) presso il Palazzo Comunale e il Santuario Passionista che conserva il corpo di Santa Maria Goretti.
Durante l’assemblea, le associazioni nissene hanno relazionato sulle sacre rappresentazioni (a’ Scinnenza) e sull’intera Settimana Santa. Sono stati proiettati anche dei video riscuotendo particolare successo e commozione da parte di molti delegati e in particolar modo di mons. Fausto Panfili, Vicario Generale della Diocesi di Gubbio, che si è congratulato per l’alto valore religioso, storico e culturale delle manifestazioni nissene.
“In alcuni luoghi – ha spiegato mons. Panfili, cappellano di Europassion – i teatri della Passione si ripetono non solo il Venerdì Santo, ma anche durante l’anno, in modo che le persona possano avere varie occasioni per venire in contatto con il mistero della morte e resurrezione del Signore. Dal centro Italia sono partite queste esperienze nel Medioevo e si sono diffuse in tutta Europa. Adesso stanno ritornando alle loro origini per fare unità con l’Europa, con le radici cristiane”.
Il Consiglio Nazionale ha poi deliberato favorevolmente all’entrata in Europassione Italia di entrambe le associazioni, nonostante essa raccolga soltanto sodalizi che si adoperano per la messa in scena delle rappresentazioni sacre. “Il nostro compito – riferiscono il presidente A.Te.Pa. e il Gran Cerimoniere – è stato quello di far comprendere che la Settimana Santa nissena è unica nel suo genere proprio per questa sua peculiarità: ogni sua manifestazione è fortemente collegata alle altre e soltanto la sua lettura nel suo insieme, dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua, può esprimere la complessità della pietà popolare, che negli anni si è stratificata e cristallizzata fino ad assumere quei connotati odierni che tutti conosciamo”. Lo stesso concetto è stato espresso alla dott.ssa Patrizia Nardi, responsabile e coordinatrice tecnico-scientifica del progetto di Salvaguardia delle Passioni di Cristo in Europa per l’ UNESCO, la quale ha lodato come best practice il modus operandi dell’Associazione A.Te.Pa. e della Real Maestranza.
A marzo del 2015 sarà finalmente proposta la candidatura per il Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO e nel frattempo entrambe le associazioni dovranno impegnarsi nella compilazione del Dossier ICH03 che sarà consegnato agli Ispettori UNESCO e al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.