SANTA CATERINA. Il consiglio comunale ha approvato le aliquote Tasi 2014 con il voto dei consiglieri di maggioranza e di uno dei due componenti del gruppo indipendente, ma non sono mancate le polemiche. Alla seduta in consiglio non s’è presentato né il gruppo di minoranza né il capogruppo di maggioranza Calogero Rizza. Quest’ultimo, prima della seduta, ha inviato una lettera al presidente del consiglio, al segretario comunale, al prefetto e all’assessore regionale agli enti locali nella quale ha sostenuto che la convocazione del consiglio comunale sarebbe stata fatta “con un sistema del tutto irrituale”. Rizza ha spiegato di aver ricevuto una telefonata il 9 settembre alle 15,30 da un dipendente del Comune con cui veniva “avvisato “ della convocazione urgente del Consiglio per il giorno dopo. Ha così deciso, per protesta, di sospendersi da capogruppo di maggioranza e di scrivere la lettera nella quale ha sostenuto non sarebbe stato presente in consiglio in quanto la seduta sarebbe stata convocata “senza formale avviso di convocazione, senza deposito in tempo utile della proposta di delibera; senza parere preventivo dei Revisori Contabili; senza riunione preliminare dei gruppi consiliari ai sensi del Regolamento e dello Statuto dell’Ente”. Il consigliere ha motivato la sua assenza dall’aula ritenendo “di non essere in grado di prendere decisioni ponderate su questi provvedimenti che peraltro incideranno pesantemente sulle tasche dei cittadini Caterinesi, senza aver avuto la possibilità di studio e di approfondimento degli atti in trattazione; un consiglio che, a mio modo di vedere, per il metodo di convocazione usato, potrebbe non produrre effetti giuridici validi, ai sensi della normativa vigente”. La seduta consiliare s’è tenuta lo stesso, ma tanto Rizza quanto la minoranza non vi hanno preso parte. La riduzione dell’aliquota è stata votata ad unanimità dai consiglieri presenti. Il presidente del consiglio comunale, sulla vicenda, ha detto: “Il problema tecnico al sistema informatico per la trasmissione delle mail c’è stato, ma non è colpa di nessuno; appare inutile attaccarsi a queste formalità: la sostanza è che, in consiglio si è andati per diminuire la Tasi, non per aumentarla; rivendico la legittimità circa l’urgenza della convocazione anche per i pochi giorni avuti a disposizione; in ogni caso, il tutto è avvenuto nel rispetto del regolamento comunale e delle previste 24 ore di preavviso”. Duro anche il commento del sindaco alla iniziativa di Calogero Rizza che, sino a qualche mese fa, era assessore comunale al bilancio. Il sindaco, che ha presentato un emendamento approvato dal consiglio finalizzato a ridurre al di sotto del minimo la Tasi (0,7 per mille sulla prima casa e dello 0,35 per mille per la seconda), ha detto: “Il suo atteggiamento, anteponendo la forma alla sostanza, è ingiustificabile; prima di criticare il suo presidente del consiglio avrebbe dovuto dimettersi da capogruppo; ribadisco la legittimità dell’iter seguito in quanto la circolare del ministero per ridurre le aliquote è del 2 settembre, il 5 abbiamo approvato in giunta il consuntivo, il 6 e 7 era sabato e domenica , l’8 abbiamo fatto le proiezioni, il 9 abbiamo approvato in Giunta le nuove aliquote Tasi e il 10, termine ultimo indicato dal ministero, abbiamo fatto il consiglio nel corso del quale, grazie al fatto che abbiamo i conti a posto, abbiamo potuto deliberare la riduzione della Tasi”.
Santa Caterina. Approvazione della Tasi con polemica. Calogero Rizza si autosospende per protesta da capogruppo di maggioranza.
Gio, 11/09/2014 - 23:12
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