Intorno alle nomine del Comune nel Consorzio Universitario di Caltanissetta si sta scatenando in queste ore una piccola tempesta nel bicchier d’acqua (mezzo vuoto) della nostra politica locale.
Prima il Nuovo Centro Destra ha protestato per le defenestrazioni, in particolare per quella del suo Segretario Cittadino, diventato a sorpresa dirigente del NCD proprio in concomitanza di questa nomina, in extremis, da parte del Sindaco Campisi.
Oggi quattro consiglieri dei due gruppi del Polo Civico (perché non tutti?) si dissociano dal Sindaco Ruvolo “stigmatizzando e prendendo le distanze dal metodo utilizzato” perché “contravviene al criterio partecipativo e di condivisione”. Subito dopo spiegano che, a proposito del criterio partecipativo, “nessuna considerazione è stata data, neanche con un cenno preventivo, ad alcuno dei sottoscritti consiglieri”. Pensavamo che la democrazia partecipata avesse un orizzonte un po’ più ampio.
Peraltro, ruvidamente, i quattro del Polo Civico entrano nel merito, promuovendo a pieni voti la nomina del Preside Vizzini (uno degli animatori del Polo Civico & C. della prima ora), e strapazzando invece l’avv. Middione “designato espressamente dall’UDC” perché a loro dire inadeguato al compito e soprattutto in quanto rappresenterebbe “la vecchia politica della Città, nei confronti della quale noi ci siamo posti come alternativa”.
Non conosciamo personalmente l’avv. Middione, anche perché nell’unica legislatura in cui si è trovato ad occupare uno degli scranni di Palazzo del Carmine possiamo dire abbia tenuto un profilo politico molto basso, quasi illegibile, non meritando quindi lo stigma del “fuori corso”.
Del resto tra i quattro firmatari sono invece leggibilissimi profili politici “vintage”: da quello dell’avv. Licata, figlio d’arte della prima Repubblica e già Sindaco di Bompensiere dal 2003 al 2007, a quello dell’avv. Riggi, già candidata (non eletta) del Popolo delle Libertà nel 2009, a quello di Carlo Campione, candidato assessore nel 1999 per il candidato Sindaco (non eletto) Panepinto.
Per carità, niente di male in questi precedenti, anzi, fanno curriculum rispetto a tanti dilettanti allo sbaraglio che imperversano di questi tempi. Ma parlare, come fanno in un Comunicato, di “purezza e di rinnovamento degli uomini e delle idee” ci sembra un tantino fuori posto.
Ma il vero tema che questo episodio ci ripropone mi sembra di ben più vasta portata. Si ritiene che con la nascita e la vittoria del Polo Civico a Caltanissetta e nel mondo (qualora il mondo se ne dovesse accorgere) è cominciata una nuova era della Storia.
Chi non ha attraversato il lavacro purificatore del Gange-Polo Civico e ricevuta la benedizione del Mahatma-Ruvolo, non ha titolo di esistere sulla scena politica e nello spazio pubblico se non per “inquinarlo”.
D’ora in poi gli anni e gli eventi si dateranno, per costoro, a. R. (avanti Ruvolo) e d. R. (dopo Ruvolo), essendo il 2014, anno della Vittoria, il nuovo spartiacque della Storia a cui tutti dovranno adeguare anche i loro personali calendari.
E’ già successo, qualche altra volta, che una svolta storica e un nuovo regime abbiamo voluto mettere mano al computo del Tempo e riscrivere le datazioni, sostituendo ad avanti Cristo e dopo Cristo, per es., durante il Terrore giacobino, il 1793 (anno primo della Repubblica) e in Italia, il 1922 (anno primo dell’era Fascista).
In entrambi i casi non è durato molto. E non è finita bene.
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Gentile cardinale lei è stato mio predecessore , maestro di vita e di politica e pertanto mi permetto di disturbarla affinché ,ancora una volta, tra la confusione e l'oscurità dei tempi che viviamo, possa spendere qualche parola di verità e di saggezza che renda più chiaro il futuro che ci attende. Ma a Magonza, ove soffia il vento della rinascita,ove tutto è lecito purché si sia passati attraverso le acque salvifiche del Gange piuttosto che del Salso, ove non si lesinano firme su protocolli etici e di legalità, è rimasto forse un pò di tempo per leggere e rispettare le norme che disciplinano l'attività della P.A.,anche in caso di conferimento di incarichi esterni, per prevenire i rischi di corruzione ? Nel caso in specie da lei trattato mi pare di capire che ci sia stata molta fretta, disattenzione e superficialità nei conferimenti di incarichi effettuati e forse senza neanche tener conto dei casi di inconferibilità assoluta previsti dalla recente normativa di settore . Spero proprio di sbagliarmi ed in ogni caso ,ove tale supposizione fosse fondata,è veramente assurdo che gli uffici comunali competenti non vigilino attentamente mandando allo sbaraglio amministratori certamente animati di buone intenzioni ma spesso purtroppo ignari delle proprie responsabilità a fronte di atti contra-legem.
Ma Richelieu ha votato Ruvolo o Giarratana? Ah saperlo! E' pentito o si coci? Ah risaperlo!
Si chiede un intervento di Richelieu sui liberi consorzi di comuni, Caltanissetta rischia l'isolamento, svegliamoci nisseni!
Geniale Eccelso. a. R. E d. R. Ora tutto mi è più chiaro. Magonza appare una nuova Gerusalemme liberata. Certo Eminenza, mi perdonerai il sapore blandamente blasfemo del paragone, ma di questa messianica farsa, gli unici personaggi autentici sono il bue e l'asinello. Il Bue e' il popolo, superbamente trascinato dal mathma in uno stato di anoressia decisionale. Nessuno sa più chi è, cosa desidera e dove abita; l'unica cosa che ha significato e' il mathma. Che importa se ci riempie di balzelli? Che importanza se siamo pieni di guai? Basta vederlo passare sul suo orgoglioso destriero d'acciaio per le strade di Maonza e niente altro ha più importanza. E l'asinello? Da quando c'è il mathma non riusciamo più a distinguerlo dal bue.
Certo Eminenza che il lavabo purificatore degli adepti sembra alimentato dalle acque 'sacre' del Gange, e personalmente non ho difficoltà ad ammettere che essere cristiani e credenti, nella nostra tempesta dei peccati, ci offre il privilegio di immergerci in 'acque' più sicure.