C’è una emergenza viabilità che non può essere più rimandata e che va affrontata se si vuole imboccare la strada giusta verso lo sviluppo economico dei territori della zona nord della Provincia. A sostenerlo in una lettera è stato il sindaco di Serradifalco Giuseppe Maria Dacquì che, in nome e per conto dei sindaci di Mussomeli (Salvatore Calà), Milena (Giuseppe Vitellaro), Montedoro (Federico Messana), Bompensiere (Salvatore Losardo), Acquaviva (Salvatore Caruso), Racalmuto (Emilio Messana), Sutera (Giuseppe Grizzanti), Campofranco (Salvatore D’Anna) ha scritto al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Nella lettera il sindaco di Serradifalco, servendosi di una citazione di dello scrittore siciliano  Giuseppe Tomasi di Lampedusa («Il fascino dell’avventura, del non completamente comprensibile che è tanta parte del mio ricordo di Santa Margherita, cominciava con il viaggio per andarvi. Era un’impresa piena di scomodità e di attrattive») ha voluto puntare l’attenzione sulla situazione di problematicità in cui versa la rete stradale del Nisseno. Nella lettera è stato anche rimarcato: “Le nostre comunità risentono delle gravi conseguenze derivanti dall’inadeguato sistema viario realizzato all’indomani dell’Unità d’Italia e rimasto nella sostanza immutato a distanza di oltre centocinquanta anni; l’esecuzione delle opere di ammodernamento e raddoppio della S.S. 640 rappresentano per noi Amministratori Locali una grande opportunità per denunciare l’inesistenza di un programma per la realizzazione di un adeguato sistema stradale di collegamento tra i nostri Comuni e la “Caltanissetta – Agrigento”, struttura viaria che – a realizzazione avvenuta – rischierebbe di costituire una infrastruttura fine a se stessa, poiché scarsamente utilizzabile per raggiungere i nostri Comuni; la invitiamo pertanto a scendere in Sicilia e a visitare direttamente i loro territori per constatare direttamente la gravità della situazione viaria nei nostri territori”.