CALTANISSETTA – Il cosiddetto decreto Sblocca-Italia e in itinere il ddl Lupi rappresentano un attacco scomposto all’integrità del nostro territorio e quindi del nostro Paesaggio e dei Centri Storici nel loro insieme. In queste ultime settimane lo stesso Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è stato investito da una vera controriforma che stravolge sostanzialmente la sua stessa ragione dessere e che rischia di provocare la dissoluzione del nostro sistema di tutela. Ispirati al mantra della semplificazione e della lotta alla burocrazia, i due provvedimenti rispondono alla medesima logica che si può sintetizzare nell’abolizione/riduzione generalizzata di procedure di controllo. Con il pretesto della rapidità, ogni decisione converge su un decisore unico, si annullano le verifiche democratiche (processi partecipativi), si opacizzano i passaggi e, più in generale, si abbandonano le pratiche di pianificazione di ogni tipo, a partire da quella territoriale.
Nello Sblocca Italia si ricorre alla costante rimozione di ogni verifica e controllo giungendo ad introdurre, in modo generalizzato, il silenzio assenso del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, annullando anche di fatto larcheologia preventiva riducendo la funzione del Ministero a quella di mero osservatore. Il sospetto è che la cosiddetta riforma del MIBACT risulti come attestazione di una radicale trasformazione del Ministero confinato ad occuparsi, con poche risorse, solo di musei e monumenti considerati più rappresentativi, con esclusive finalità ludico-turistiche. Di fronte alla gravità della minaccia rappresentata dallo Sblocca-Italia e dal ddl Lupi, Italia Nostra si rivolge al Presidente della Repubblica, al Parlamento, al Ministro dei Beni Culturali e al Ministro dellAmbiente, a tutti gli uomini di cultura e soprattutto a tutti quei cittadini che hanno a cuore le sorti del territorio in cui vivono, affinché tali provvedimenti siano cancellati e sostituiti con leggi ispirate alla tutela integrale del paesaggio e che rilancino loccupazione anche e soprattutto attraverso quell’opera urgentissima e indispensabile di manutenzione territoriale e riqualificazione urbana da troppo tempo rimandata e la cui mancanza è causa di gravissimi danni economici e sociali, oltre che ambientali e culturali.
Leandro Janni – Presidente di Italia Nostra Sicilia
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Non confondiamo la sacrosanta sburocratizzazione con la nefasta deregulation.
W la burocrazia,W le leggi contorte,W tutto quello che dà la possibilità al burocrate di intascare bustarelle!
Era ora! Tanto tutti più pareri bisogna ottenere = più tangenti da pagare e più burocrazia da affrontare. Invece di criticare, farebbero bene a dare delle idee per incrementare il lavoro invece di stare nei loro uffici pagati dai contributi dei cittadini.
Continuiamo a fare questi discorsi demagogici e fra un po' moriremo di fame...
Le leggi ci sono e sono fin troppe, basta applicarle e non serve certo l'ulteriore parere del Ministero...poi se ci sono costruzioni abusive che nessuno ferma non sarà certo un parere in più a bloccare questo malcostume.