DELIA. Solitamente in questi ultimi giorni i consigli comunali convocati per l’esame ed approvazione delle tasse locali hanno fatto registrare non poche frizioni politiche con i gruppi di maggioranza impegnati ad approvare i relativi provvedimenti e le minoranze che invece le hanno contestate e bocciate. Non è tuttavia accaduto lo stesso a Delia dove il consiglio comunale si è espresso all’unanimità in materia di tasse locali (Tari, Tasi e Imu). Questo è stato possibile grazie all’abbattimento rispetto al 2013 di 234 mila euro nel “Piano economico finanziario sui rifiuti” e realizzato con la gestione del servizio “in house”. E’ stato così che, nonostante la nuova Tari, rispetto alla Tarsu, preveda che il costo del servizio di nettezza urbana sia a carico degli utenti, la tassa è diminuita. Le riduzioni di un terzo

Il sindaco Gianfilippo Bancheri

hanno riguardato le abitazioni da uno a tre occupanti e quelle di proprietà di “stagionali”, i fabbricati rurali ad uso abitativo. I proprietari di fabbricati, capannoni artigianali, industriali, agricoli e commerciali, potranno godere di un risparmio del 50% al pari di bar, ristoranti, trattorie e pizzerie. Se poi ci sono attività che producono rifiuti speciali come autocarrozzerie, autofficine, gommisti, elettrauto la riduzione è del 60%. L’Imu per la prima casa è esentata, è stata eliminata la mini Imu, mentre per la seconda casa l’aliquota scende dal 10 per mille al 9,5. Per la Tasi il consiglio comunale ha deliberato l’aliquota minima dell’1 per mille.