CALTANISSETTA – Grande successo per la Notte Gialla 2014, che si è svolta sabato 6 settembre, organizzata nel capoluogo nisseno dall’Unione Sportiva delle Acli con il patrocinio del Comune e della Pro Loco. Centro Storico nisseno invaso pacificamente da famiglie, anziani e bambini: un colpo d’occhio davvero gradevole e che ha riproposto, qualora ce ne fosse bisogno, la “fame” di centro storico pedonalizzato che anima i nisseni. Una giornata, che ha riportato alla luce scorci di paesaggi urbani che da decenni si erano eclissati dal centro nisseno: bimbi sorridenti e urlanti sulle bici, famiglie a passeggio, un “quadro” di normalità al quale non eravamo più abituati.
Merito agli organizzatori e alle molte società sportive che concretamente si sono adoperate per la riuscita dell’evento: Fipav, Nissa Futsal, Tennis Club Caltanissetta, Fight Club, Fiamme Oro, Fidal, Vespa club, Ducati club, Gruppo modellisti nisseni, Asd Rgt Ricognitori Imera, Gruppo schermistico nisseno, Nissa rugby, Asd Arabesque, Walking, New life jim e Asd Gold arrow 89 archery club: quasi 200 atleti, felici di poter fare sport dal primo pomeriggio fino a mezzanotte. Macchina organizzativa diretta da Nicola Sposito, ben coadiuvato da Ornella Matraxia, Silvio Zaami, Danilo Riccobene, Patrizia Giugno, Jessica Romano e Gabriele Letizia. Ulteriormente meritoria la finalità dell’evento che ha raccolto fondi a favore dell’associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Si è dimostrato come non siano necessari grandi spettacoli o artisti per animare, anzi “rianimare” il cuore del capoluogo nisseno. La piazza senza auto, le persone che “circolano”, la normalità di tutte le città italiane che a Caltanissetta invece diventa quasi un’utopia per cui lottare, per poterla rendere concreta. Sui mezzi di comunicazione si discute e dibatte di chiusura al traffico del Centro Storico: la normalità nel resto del Mondo, diventa anomalia a Caltanissetta. Seduto al mio pc, in centro storico, scrivo queste righe, nella serena consapevolezza di aver vissuto un normale “sabato del villaggio” (mi perdoni il sommo Giacomo Leopardi l’indiretta citazione) nella “mia” città, nel “nostro” centro storico: non mi danno fastidio le urla dei bambini che corrono dinanzi al Comune, anzi era da tempo che non sentivo i piccoli giocare per strada.
“Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza”. Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine, 1982
