BOMPENSIERE. <In sei minuti i consiglieri di maggioranza sono riusciti nell’impresa di approvare cinque punti all’ordine e del giorno e tassare i cittadini senza ascoltare le ragioni della minoranza;una tempistica da record>. A sostenerlo è stata la minoranza consiliare. <I bompensierini saranno costretti a pagare una nuova tassa, la Tasi, con una aliquota del 2 per mille perché gli emendamenti che proponeva il nostro gruppo consiliare (esenzione quasi totale della Tasi e riduzione dell’aliquota al minimo) non sono stati neanche presi in considerazione; ancora una volta si danneggia la minoranza, ma soprattutto i cittadini di Bompensiere costretti a mettere la mano al portafoglio”. Critiche politiche forti, quelle della minoranza. Che il presidente del consiglio Giosuè Marotta ha tuttavia rimandato al mittente: “Nessuno ha imbavagliato la minoranza che avrebbe semmai potuto e dovuto presentarsi in orario in consiglio; la presidenza del consiglio si era attivata per tempo informando dei punti che sarebbero stati discussi in consiglio; i consiglieri di maggioranza si sono anzitempo documentati su quanto doveva essere deliberato e sono andati in consiglio con le idee chiare; il gruppo di minoranza, invece, non s’è presentato in orario alla convocazione (ore 18) giungendo in aula solo dopo che erano stati approvati i punti precedenti; se la minoranza avesse ritardato avrebbe dovuto informare la presidenza che però non ha ricevuto comunicazioni in merito; pertanto i lavori sono iniziati regolarmente alle 18, c’era il numero legale e la seduta è stata celebrata; il consiglio ha preso atto degli emendamenti della minoranza che però non potevano essere rivotati a votazione conclusa; e comunque – ha concluso – si presume che in ritardo possano arrivare uno – due consiglieri non l’intero gruppo; sulla aliquota della Tasi è stata approvata quella al 2 per mille, come altri comuni limitrofi, ma presto si procederà ad una revisione”.