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Pagano(NCD):”Eni su bio raffinazione a Gela non è credibile”

Redazione

Pagano(NCD):”Eni su bio raffinazione a Gela non è credibile”

Gio, 24/07/2014 - 00:23

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pagano_640x410-550x352CALTANISSETTA – “L’annuncio di Eni sulla volonta’ del gruppo di riconvertire la raffineria di Gela in bio raffineria, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali tra dipendenti e indotto, non e’ assolutamente credibile”. Ad affermarlo il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano. “Con gli scenari attuali – prosegue – il conto economico di una bio raffineria finirebbe per essere negativo. In particolare, lo sarebbe molto di piu’ per lo stabilimento di Gela che ha una struttura di costi fissi molto elevata. Avviare la bio raffinazione a Gela significa dunque intraprendere un’attivita’ in perdita sin dall’inizio, destinata alla chiusura in tempi rapidi”. “Inoltre – aggiunge -, se oggi la reperibilita’ della materia prima impiegata (oli di palma, colza, girasole) risulta piuttosto agevole, in futuro potrebbe non essere piu’ cosi’. Un mondo che non riesce a soddisfare il bisogno primario di cibo di gran parte della sua popolazione, non potra’ consentire a lungo, infatti, lo sfruttamento di suolo agricolo per produrre energia anziche’ cibo. Si tratta di un ulteriore rischio insito nella bio raffinazione, un progetto quindi, occorre sottolineare, che puo’ funzionare bene solo nei piccoli stabilimenti, ma non in quelli grandi come Gela. Di fronte all’entusiasmo manifestato da Confindustria nei confronti dei piani di Eni per Gela, ci domandiamo se la stessa conosca il relativo business plan. Tutto lascia pensare di no, e allora forse si parla solo per slogan senza conoscere i progetti nel dettaglio. Perche’ Eni non fa dunque chiarezza facendo finalmente conoscere il business plan?”, conclude Pagano.