Le riflessioni di Richelieu: “Fermo un giro”

imageCALTANISSETTA – C’è un confine sottile, in politica, che distingue il prendere posizione dal “posizionarsi”. Nel primo caso sono in gioco le scelte sul bene comune, sui contenuti, sui progetti, sugli interessi (legittimi si spera) rispetto ai quali la politica decide, nelle istituzioni, anche locali, come il Consiglio Comunale. Posizionarsi riguarda invece la collocazione personale in un partito o in uno schieramento piuttosto che in un altro, sganciata dalle opzioni sul bene comune e motivata dal calcolo  costi/benefici sulle ricadute della scelta in termini di vantaggi individuali. Se nel primo caso cambiare posizione può essere legittimo, (“solo gli stolti non cambiano mai idea” recita un vecchio detto popolare), meglio se comprovato nel disinteresse da qualche costo da pagare, nel secondo caso il “posizionamento”, diventato ormai un luogo comune della prassi politica contemporanea, è l’ultima versione di quel trasformismo che ha accompagnato la politica italiana sin dai primi decenni dell’unità nazionale, e che ha ridotto le istituzioni al luogo dello scambio tra le persone e non della mediazione sui progetti, con un imbarbarimento talmente sfacciato e volgare da provocare negli elettori una disaffezione totale per la politica, che si traduce ormai in un pericolosissimo astensionismo, che supera in diverse occasioni il 50% della popolazione. Questo è l’orizzonte in cui si è iscritto il dibattito (?!) di queste ore sulla Presidenza del Consiglio Comunale, in particolare rispetto alla proposta, ribadita e pervicace da parte del locale nuovosoprastante dell’UDC, di eleggere alla carica istituzionale più elevata il proprio Consigliere più votato, Salvatore Calafato, (544 preferenze), in nome del primato dei consensi della propria lista, prima classificata in termini di voti e consiglieri. In teoria la proposta sarebbe stata legittima e motivata, se non per un piccolo particolare: trattasi di quel Salvatore Calafato, (l’uomo che veste in gessato sin dalle elementari), per cinque anni assessore della Giunta di centro-destra, dimessosi a sorpresa a poche settimane dalle elezioni, lasciando col cuore spezzato il suo Sindaco Campisi che dalle colonne dei media gli rivolgeva, affranto, un epigramma da sceneggiata napoletana: “Senza amore e lealtà, caro Salvatore, niente ha  significato!” Implacabile e spietato, il “caro Salvatore”, qualche giorno dopo si era andato a candidare nella  lista dell’UDC, che per anni aveva condotto in Consiglio Comunale l’opposizione alla Giunta di cui lui aveva fatto parte (forse a sua insaputa? in effetti non aveva brillato molto), e in essa era stato eletto trionfalmente surclassando gli altri candidati, più o meno fedeli alla linea in anni opachi e da dimenticare. Forse aveva fiutato l’aria, la direzione del vento della vittoria, e guidato dalla stella polare del doroteismo italiano (questo sicuramente a sua insaputa!): “non stare mai all’opposizione!”, si era posizionato nell’area più trendy del nuovo potere: il listone dell’UDC, corazzata del consenso moderato. Non l’aveva pensata da solo, questa mossa: tutti avevano notato che parallelamente, nel centro-destra, brillava l’assenza dalle liste del NCD quel Gianluca Nicosia che un lustro prima lo aveva posizionato tra gli assessori in quota  Popolo delle Libertà  (allora vincente), e che giocava una partita a carte coperte per l’egemonia nel centro-destra, scommettendo sulla sconfitta per vedere sfilare finalmente, sulla riva del fiume, le spoglie del vecchio faraone di S. Cataldo. E ora, forte del consenso raccolto, il “caro Salvatore” si era presentato alla cassa per esigere dal suo nuovo partito, nel nuovo schieramento, una collocazione degna delle sue aspettative e del suo pacchetto di voti: se non assessore, (Ruvolo aveva preteso volti nuovi, senza “precedenti”) almeno presidente del Consiglio Comunale! In questi casi estremi di riposizionamento acrobatico, buon gusto, alfabeto e grammatica della politica consigliano a chi vuole una second-life  (o se preferite ai trasformisti) di stare fermi almeno un giro, per rilegittimarsi dimostrando disinteresse  e spirito di servizio, puntando sul leggendario diritto all’oblio che è la memoria corta dei nisseni. Nel frattempo: auguri e buon lavoro a Leyla Montagnino, eletta a maggioranza (assente l’UDC) nuova Presidente del Consiglio Comunale!

Richelieu

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  • Ricordate che in questa città se ci fossero più persone come Gianluca Nicosia le cose andrebbero sicuramente per il verso giusto,perché l'avvocato su citato e' dotato di virtù rare che altri nn possiedono:la lealtà,la sincerità,l'onesta intellettuale e politica.E chi lo conosce sa di cosa parlo;di cervelli come il suo ce ne vorrebbero, per eliminare sistemi politici incancreniti da individui che hanno fatto solo ed esclusivamente i propri interessi personali.

  • È interessante assodare che l’anima del Cardinale Richelieu ritorna in vita per elaborare risibili pensieri sulla vita politica locale. Articoli confusi e assolutamente privi di riscontri logici e veritieri. Il presente brano, elenca una accozzaglia di teorie che vorrebbero apparire sarcastiche e pungenti, ma palesano solo la voglia di screditare uomini che, per storia personale e politica, nulla hanno a che vedere con quanto espresso dal redivivo porporato. Non voglio entrare nel merito delle scelte fatte dal Dott. Calafato, visto che non lo conosco personalmente e sinceramente, poco mi interessa delle scelte individuali dell’ex Assessore. Ma, è chiaro, che l’elezione di questi con l’UDC, dimostra che egli ha un elettorato ed una sua forza politica solida, contrariamente a tutti gli ex assessori uscenti della Giunta Campisi, sonoramente bocciati alla prova Voto. Bisogna poi considerare che alcuni assessori, dalla saggezza biblica e dalla presunzione diabolica, hanno adeguatamente evitato il raffronto elettorale dimostrando mancanza di …………. “ attributi ”.
    Appare invece, caro Richelieu, piuttosto irritante il suo ridondante coinvolgimento in ogni dove dell’Avv.Nicosia. Il Cardinale ama rappresentare l’ex Consigliere Comunale, come un grande manovratore e burattinaio che spera nella “morte”politica del Faraone per succedere al vertice del moribondo NCD. Queste sue asserzioni caro Richelieu, mostrano poco rispetto per la persona, oggetto delle sue mire, e scarsa conoscenza dei fatti. Nicosia è persona rispettabile e dalla grande professionalità. Mi creda, caro porporato, una persona può in un momento della vita, decidere di prendere una pausa di riflessione per dedicarsi ai veri valori della vita, quali affetti familiari e carriera lavorativa.
    Detto questo concludo con una valutazione personale. Carissimo Richelieu in politica, il confine fra “prendere posizione” e “posizionarsi”, a sua detta, appare sottile. Io aggiungo che nella vita di ogni giorno, tale confine è addirittura impercettibile. Ho la sensazione, che sia Lei ad avere le idee parecchio confuse per ciò che riguarda i contenuti, gli interessi (personalissimi) e la collocazione politica da perseguire e aggiungo anche sul “padrone” da servire e adulare. Caro Cardinale Lei mi ricorda tanto l’aquilone di mia figlia che si sposta a seconda di come spiri il vento.

    P.S. apprezzabile poi l'adulazione verso la Montagnino, a riprova della sua vocazione al più bieco servilismo!!!

  • Prendo atto, come cittadino, che Richelieu delinea con chiarezza la spaccatura intervenuta tra PD e UDC nel primo passaggio importante di questo mandato comunale. Non esprimo giudizi su Montagnino e Calafato né su Ruvolo; faccio un pronostico: purtroppo non andrà bene, ma se dovesse andare bene ne sarei felice in quanto non appartengo alla genia di quelli che godono se le cose vanno male quando non le gestiscono loro.
    Devo invece dissentire dalle opinioni di Richelieu sull'Avv. Gianluca Nicosia, già destinatario di alcune sue critiche. Le scelte politiche ed elettorali dell'Avv. Nicosia sono sempre state chiare e corrette. Il suo candidato era il Dott. Bellavia, che è stato eletto in una lista che ha fatto flop perché il marchio "Pagano" non ha più presa sui nisseni, che già avevano bocciato il cognato alle elezioni regionali del 2012, e nel contesto di un crollo del centrodestra tradizionale. L'Avv. Nicosia non vive di gettoni di presenza al Comune: fa l'avvocato - e, se permettete, come collega più anziano ritengo, come tutti, che sia un ottimo avvocato - e ha ritenuto di dedicarsi di più alla professione e alla famiglia. Non c'è alcun tradimento dietro questa scelta, che conosco molto bene per i miei rapporti di amicizia con l'interessato. Inoltre, l'Avv. Nicosia non è responsabile delle scelte del Dott. Calafato, che ha indicato come assessore della Giunta Campisi quando il Dott. Calafato militava nel PDL proprio perché - in aggiunta al non discusso spessore professionale di quest'ultimo - apparteneva al suo stesso partito.
    Infine, per quanto riguarda la contrapposizione dell'Avv. Nicosia con l'On. Pagano, ritengo opportuno dire - avendoli vissuti dall'interno - che i dissensi nei confronti del deputato nazionale sono stati ampiamente manifestati prima (forse certa stampa non li ha riportati perché non voleva dispiacere al vincente di allora: le notizie negative sui potenti vanno sempre sottaciute o minimizzate, come avviene anche adesso) e si sono rivelati fondati alla luce del crollo dei consensi dell'area FI/NCD già PDL.
    Ringrazio "Il Fatto Nisseno" per lo spazio che mi vorrà concedere.

  • Ritengo non sia corretto individuare in Gianluca Nicosia l' artefice della candidatura di Salvatore Calafato nella lista dell' UDC, anche in considerazione dell' evidente e costante impegno dimostrato nel tempo in favore del proprio partito di appartenenza.
    Credo, invece, che "l' assenza" dell' Avv. Nicosia dalla recente competizione elettorale sia da ricondurre ad una legittima scelta personale, che trova ragione nella volonta' di concentrare adesso le forze soltanto sulla propria professione, lontano dagli intrighi e dalle beghe di palazzo.

  • Che scrivere sia più semplice di parlare e che parlare sia più semplice di agire è principio perfettamente sintetizzato nel personaggio di Richelieu, il quale non sarà che l'ennesimo dei personaggi “senza arte ne parte” che la nostra città (e la limitrofa) sono costrette a vedere invecchiare.
    Detto ciò mi chiedo, ma si può ancora offendere “gratuitamente” una persona come Gianluca Nicosia con una dietrologia falsa e meschina di tale portata?!
    Tutti lo conoscono come padre di due figli, lavoratore (SENZA MAI UN INCARICO DI NESSUNA NATURA BENCHE’MENO POLITICA) e come persona onesta e disponibile.
    Cos’è che non vi garba? Che compreso il "triste" meccanismo del mondo di cui si era appassionato ha deciso di non prestarsi a fare il burattino di un potere incancrenito in un partito mai esistito oppure perché ha deciso di non candidarsi e di non scrivere sui giornali oppure perché ha deciso di non fare ulteriori polemiche e buttare fumo negli occhi della gente come fanno i suoi detrattori.
    Bene, se è questo che non vi garba, tenetevi chi avete e godetevi la “desertificazione di Caltanissetta” e ricordati Richelieu, che il fallimento di queste persone è il fallimento di questa città.
    Ma anche a te sta bene così, d'altronde tu, altrove, non potresti scrivere neanche sui muri di casa tua.
    Buonagiornata

    • Utilizzare ancora le espressioni "padre di due figli" e "lavoratore", attribuendo alle stesse valore positivo e attenuante di ogni colpa mi sembra davvero anacronistico.
      Non entro nel merito della valutazione dell'Avvocato Nicosia però tutti questi commenti aventi lo scopo di difendere o promuovere qualcuno sono ridicoli.
      Continuo a ripetere la mia stima per Richelieu, non conoscendone peraltro la vera identità.
      Sarebbe molto più utile, considerando il taglio provocatorio dei suoi interventi, rispondere e commentare sul merito, offrendo un contradditorio sensato, razionale e valorizzante, piuttosto che sfruttare tale occasione per difendere l'amico/collega/parente di turno.
      Finalmente qualcuno che cerca di avviare una dialettica e di svegliare i nisseni dal torpore intellettuale di cui sono vittima, con scarsi risultati ahimè

      • La "dialettica" ed il "contraddittorio sensato" può avere inizio solo quando i suoi presupposti si fondano su notizie vere .... altrimenti quello che ne consegue si chiama mero e triste pettegolezzo ... purtroppo il tuo torpore intellettuale che vuole essere sollecitata da siffatte chiacchiere, così come per altri nisseni, è lo specchio del degrado di valori ...
        un amico e collega di Gianluca Nicosia

  • Buon Richelieu,
    l’abitudine ormai pressoché quotidiana ti porta ogni giorno a scrivere (null’altro da fare forse??) e dir qualcosa sull’attuale situazione comunale nissena.
    Ed ogni giorno mi stupisco, e ti assicuro a non esser il solo, nel leggere tue esternazioni che per usare le tue medesime parole sono “talmente sfacciate e volgari da provocare negli elettori una disaffezione totale per la politica”.
    Ben lungi da me! La volgarità non sta nell’utilizzo delle parole, ma nei tuoi raccontini che spesso e volentieri da un lato si discostano totalmente dalla realtà, dall’altro danno la netta impressione che vorresti dare delle direzioni o se vuoi consigli politici (sei forse inquadrato politicamente?) scagliandoti oggi con l’uno domani con l’altro.
    Quando si danno notizie di cronaca, di qualsiasi genere, un buon giornalista o un buono scrittore deve raccontare ciò che è successo, e non dare delle personali interpretazioni che per di più offendono la realtà medesima.
    Tra l’altro vorrei ricordarti, forse non ne hai mai avuto il tempo e di certo non ne te ne sei nemmeno reso conto troppo preso a scrivere dei raccontini che nel lettore provocano solamente disgusto, le persone che tiri spesso per non dire sempre in ballo, nella fattispecie l’avv. Nicosia Gianluca ed il dott. Calafato Salvatore, si mostrano col proprio viso e col proprio nome e cognome e non di certo con uno pseudonimo (da pop star??) come fai tu.
    Per dovere di cronaca, bada bene, e prova ad aver l’umiltà di riconoscere gli errori da te commessi, e ti assicuro che sono innumerevoli, per citare il tuo ultimissimo articolo, vorrei ricordare che l’Assessore della giunta Campisi, dott. Calafato è stato scelto in corso d’opera personalmente dallo stesso Sindaco, mentre l’avv. Nicosia all’inizio della legislatura aveva proposto come Assessore l’avv. Tipo Danilo.
    Un ultima cosa buon Richelieu: dai l’impressione di esser un po’ stanchino, prendi qualche giorno di ferie, e se proprio ci vuoi far felici cerca di starci il più possibile.

    • Altra ulteriore conferma che gli Italiani preferiscono il giornalismo come "narrazione delle notizie" e non come "stimolo alla dialettica".
      Se non ci fosse un minimo di provocazione, satira o spirito critico di cosa sarebbe opportuno parlare?
      Per le notizie di cronaca, leggete l'ANSA non un "blog" espressione di una visione personale, più o meno condivisibile ma pur sempre personale.
      Sarebbe molto più utile aprire dibattiti anzichè giudicare l'autore degli articoli ma qui sono tutti impegnati a difendersi o attaccarsi l'uno con l'altro.

  • Richelieu, Richelieu!!! Spari a zero su tutti, ma stranamente l'articolo del "Grande Fratello" è scomparso molto velocemente. Per fortuna sono riuscito a farne una copia per fare un piccolo volantinaggio spontaneo. Per il resto, complimenti.

  • l'UDC continua a fare la vecchia politica cuffariana, miccichè sembra un disco incantato, ad ogni intervista dice.. siamo il primo partito a cl, abbiamo preso + voti di tutti, e bla bla bla.. Gianlù.. lo abbiamo capitooooo ma non si fa + politica così, si deve pensare al bene comune non ai voti presi, e comunque sei il primo partito di che? di caltanissetta? un piccolo centro siciliano povero in canna .. un famoso personaggio interpretato dal comico Greg avrebbe detto così.. Primo partito a caltanissetta? esticazzi!!

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