“Le polemiche suscitate dalla elezione del Presidente del Consiglio Comunale e del Capogruppo consiliare del PD, consentono di fare un’attenta riflessione su quanto accaduto in questi mesi nel PD nisseno. I due consiglieri comunali neo eletti, che adesso lamentano il proprio isolamento, sono gli stessi che insieme al circolo Faletra si sono distinti in campagne diffamatorie nei confronti di candidati che gli stessi ritenevano pericolosi avversari. Ormai è sempre più evidente che l’ingiusta e vergognosa gogna mediatica che è stata messa in atto, e viene messa in atto, dal circolo Faletra per esagerare e condannare comportamenti degli avversari interni è ritenuta dagli stessi una “buone occasioni” per prendere visibilità e/o distruggere “gli avversari”. I due neoeletti, oggi “campioni del rinnovamento”, sono gli stessi che, sin da “piccoli”, sono entrati a far parte d’importanti organismi dirigenti di partito, in quanto indicati da questo o da quel notabile. Ciò nonostante, “cresciuti in laboratorio”, è difficile ricordare anche una sola loro battaglia politica o sociale compiuta a tutela dei più deboli e/o di chi non ha voce. Molti si chiedono:” qual è il positivo contributo offerto alla città da molti candidati prima delle elezioni? E’ Questo il rinnovamento politico oppure è solo rinnovamento generazionale per mandato altrui? Ognuno dia le proprie risposte. Personalmente ritengo che queste domande ogni elettore dovrebbe farle a se stesso prima di votare i candidati e non dopo. In merito a quanto recentemente messo in atto dai due consiglieri del PD, il documento condiviso da tutti i circoli e dall’associazione Big Bang ha effettivamente descritto le profonda scorrettezze compiute dal circolo Faletra, e dai due “rottamatori”, che prima erano anti Renziani ed adesso, con la disinvoltura di sempre, citano Renzi come loro riferimento. Incredibile!!!. L’essere Democratici non può permettere, e non deve consentire, che comportamenti compiuti contro il Partito, contro altri dirigenti dello stesso e soprattutto contro il volere popolare possano continuare. Giusto, corretto e doveroso il chiarimento fatto da tutto il Partito Democratico, nel documento inviato agli organi di stampa, in cui si è ricordata la posizione pubblica assunta dal circolo Faletra contro il candidato, oggi Sindaco, Giovanni Ruvolo, con l’intento di imporre al Partito di avanzare e sostenere, prima la candidatura a sindaco della Annalisa Petitto, oggi consigliere comunale definita “ribelle”, e subito dopo quella dell’ex sindaco Messana. Non si può più tollerare che, dietro lo scudo della “democrazia”, qualcuno agisca sospinto soltanto da una enorme ambizione personale, sotto la protezione del proprio CERCHIO MAGICO. Personalmente ritengo che non può essere questo il Partito Democratico a Caltanissetta! I Partiti devono valorizzare sempre più la loro classe dirigente attiva, propositiva, positiva, leale, capace e che ha dimostrato, con i fatti, Passione Politica per la società e non per se stessi. Il segretario provinciale e la classe dirigente del PD delinei subito le scelte necessarie ad evitare che si possa continuare con questi pubblici tentativi di destabilizzazione e delegittimazione del PD. Se i “ribelli”, nonostante la buona volontà della maggioranza del partito, rifiutano con arroganza ogni confronto, non condividendo le linee programmatiche e le scelte democratiche del PD, è giusto che facciano altre scelte: percorrano, come hanno già fatto, percorsi legati alla loro carriera ed al loro interesse particolare. Il PD deve essere sempre più un Partito vicino al cittadino, presente nella risoluzione dei problemi sociali, esempio di un vero cambiamento. Un cambiamento che riconosca e valorizzi il contributo di quanti hanno speso se stessi per il Partito e per il miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie e dell’economia cittadina. Forti del fatto che, per fortuna, sono numerose le persone che con i fatti hanno dimostrato,senza alcuna contropartita, impegno, passione e capacità, riconoscendosi nel progetto per la città di Giovanni Ruvolo. Un progetto di enorme valore per la nostra comunità, con cui il PD deve condividere un’alleanza strategica sempre più solida, non occasionale e tattica, segnato dagli stessi valori e dagli stessi obiettivi”.
Salvatore Porsio