Sono iniziate le operazioni per la rotazione del relitto della Concordia, in vista della partenza per Genova prevista per le ore 12. Il relitto verrà ruotato prima di 90 gradi, in modo da ‘guardare l’Argentario’, e poi di altri 90 gradi. Le sirene dei rimorchiatori e delle barche presenti in mare e l’applauso della gente a terra: così il Giglio sta salutando la Concordia.
Giglio la saluta con campane, benedizione e sirene
Nel momento in cui la Costa Concordia inizierà il suo viaggio verso Genova, terminate le operazioni di rotazione del relitto, dall’Isola del Giglio verrà salutata con il suono delle sirene del porto e quello delle campane delle chiese delle tre località dell’isola, Giglio Porto, Giglio Campese e Giglio Castello. Inoltre alle 10 il parroco di Giglio Porto, don Lorenzo Pascuotti, ha un appuntamento al molo per avvicinarsi al relitto a bordo di un’imbarcazione e benedire la nave e le operazioni per la sua rimozione. Intanto dal Giglio il ‘molo verde’, quello più vicino al relitto, si è trasformato in un palcoscenico: centinaia di turisti e gigliesi stanno seguendo le manovre.
Barchetta solitaria verso nave, ‘Grazie a tutti’
Un marinaio solitario su una piccola barca a vela è uscito dal porto dell’Isola del Giglio dirigendosi in direzione del relitto della Concordia. Dalla barca sventola un pezzo di stoffa con su scritto in rosso: “Grazie di cuore a tutte le ditte”.
L’uomo, che ha violato lo spazio interdetto intorno al relitto, è stato poi intercettato dalla Guardia Costiera e riaccompagnato al porto del Giglio. La piccola performance è stata seguita con curiosità dalle decine di persone assiepate sul molo.
Il navigatore solitario è Argentino Pini, uno storico skipper del Giglio. “Non ho ammazzato mica nessuno – ha esordito scendendo dalla barca – ho voluto ringraziare chi sta facendo questa operazione e ho voluto dare un saluto all’ultimo disperso delle 32 vittime. Ora che so che la Concordia se ne va mi sento più tranquillo”. Pini ha poi spiegato di non aver programmato la sua ‘escursione’: “E’ stata un’improvvisata”.
Gabrielli, canteremo vittoria solo a Genova
“Oggi mettiamo un punto ma il traguardo lo vedremo solo a Genova”. Così Franco Gabrielli ha commentato l’inizio delle operazioni per la partenza della Concordia dal Giglio. “Per il parbuckling avevo detto che avevamo vinto il gran premio della montagna più difficile – ha sottolineato -, oggi siamo davanti alla scritta ‘ultimo chilometro’ e dobbiamo ancora percorrerlo. Solo quando saremo a Genova canteremo vittoria”. “Credo comunque – ha concluso – che questa operazione sia anche uno spot per il Paese”.
Sloane, tutto ok ma ci rilassiamo solo a Genova
“Sta andando tutto secondo i piani, è un grande giorno per il Giglio ma solo una volta che saremo a Genova potremmo rilassarci”. Così un commosso Sloane ha salutato i cronisti che lo attendevano sul molo dell’Isola del Giglio prima di salire a bordo della Concordia e guidare le operazioni per la partenza per Genova.
Girotto, sempre stati convinti di farcela
Fiducioso e orgoglioso del “grande risultato” ottenuto finora: così Sergio Girotto, project manager del consorzio Titan-Micoperi, arrivato al molo dell’Isola del Giglio per l’avvio delle operazioni di spostamento del relitto della Costa Concordia verso Genova. “Non abbiamo mai temuto che l’operazione non potesse finire con successo – ha detto – ma ci sono stati tanti, tanti momenti difficili, in cui le soluzioni non si trovavano. Però siamo sempre stati convinti di farcela”. Girotto ha poi spiegato che il momento più complicato è stato quello della rotazione della nave, per rimetterla in asse: “dopo il parbuckling abbiamo preso in mano tecnicamente la situazione, e come si vede ora abbiamo il controllo completo e in un certo senso questa è ridiventata una nave”. Girotto ha concluso che, pur “non entrando nella storia – ha scherzato rispondendo ad una domanda di un giornalista – è stata una bella realizzazione, tecnicamente un grande risultato, soprattutto perché quello che è stato pensato all’inizio con intuito ed esperienza si è realizzato quasi completamente alla fine”. (Fonte ANSA)