Obiettivo: verificare la preparazione nelle materie studiate nell’ultimo anno (un massimo di cinque e un minimo di quattro).
La prova si svolge come un test multidisciplinare ed e’ diversa da scuola a scuola, dal momento che viene elaborata dagli insegnanti di ogni istituto e non dal ministero. I quesiti potranno essere a risposta singola, multipla, potranno consistere nella soluzione di problemi, di casi pratici o professionali o, ancora, nello sviluppo di progetti. Ogni scuola puo’ scegliere la tipologia di svolgimento. Alcune domande riguarderanno anche la lingua straniera e se la lingua straniera e’ stata gia’ oggetto della seconda prova, nella terza verra’ scelta una lingua diversa.- E’ ancora una volta il web a correre in aiuto degli studenti, sia chi decide una ‘volata’ in solitaria sia chi opta per il ripasso di gruppo.
Sui siti dedicati rimbalzano consigli, proposte e imbeccate su come arrivare pronti al ‘quizzone’. Ma la parola d’ordine e’ “Simulate”. E sono proprio le simulazioni a fioccare sulla Rete (con relative solizioni), oltre a pagine d’appunti che somigliano ai vecchi ‘Bignami’ ma sono ancora piu’ sintetiche e mirate: dall’estrema sintesi della ‘filosofia’ del Montale al particolare teorema di algebra passando per le date da non dimenticare di Prima e Seconda Guerra Mondiale. Le simulazioni consistono in domande multiple divise per materie d’esame e ovviamente riguardano tantissimi indirizzi di studi, da quelli dei licei a quelli degli istituti tecnici e professionali.
Ecco i consigli degli esperti di Skuola.net per il ripasso: qualunque sia la tipologia, in genere non e’ necessario conoscere l’argomento in maniera approfondita quanto piuttosto gli aspetti fondamentali nonche’ i concetti salienti. Se si deve parlare di un argomento in poche righe e’ meglio riportare solo i concetti iniziali. Inoltre, la capacita’ di sintesi e’ sempre premiata. Una volta giunta l’ora X, davanti al compito – suggeriscono poi da Studenti.it – prendersi il proprio tempo e leggere attentamente le domande evitando di essere frettolosi: e’ meglio una risposta in meno che una totalmente sbagliata. E ancora: rispondere prima alle domande di cui si e’ certi delle risposte; nelle domande a risposta aperta centrare subito l’argomento e scrivere l’essenziale evitando di essere troppo dispersivi; nelle domande a risposta multipla escludere subito quelle palesemente errate e concentrarsi su quelle che rimangono cercando di evidenziare le sfumature che le differenziano. Infine il consiglio di sempre: prima di riconsegnare il compito rileggerlo attentamente.