La mattina del 4 giugno dalle 9:00 alle 13:00 interverranno, dopo i saluti istituzionali di mons. Giuseppe La Placa, Vicario Generale della Diocesi di Caltanissetta, del dott. Lorenzo Guzzardi, Soprintendente ai Beni Culturali della Provincia di Caltanissetta, di don Alfonso Incardona, Rettore del Seminario Vescovile e della prof.ssa Francesca Fiandaca, Direttore del Museo Diocesano, ilPresidente nazionale dell’AMEI mons. Giancarlo Santi, la dott.ssa Paola Di Girolami, Direttore dei Musei Sistini del Piceno, e don Francesco Tamponi, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tempio Ampurias. La mattinata, dunque, sarà dedicata all’analisi delle esperienze di rete museale ecclesiastica a livello nazionale. Il pomeriggio invece dalle ore 16:00 alle 18:30 sarà dedicato all’approfondimento della realtà siciliana con gli interventi di don Fabio Raimondi, Direttore dell’Ufficio Regionale BB.CC.EE. della CESI, di mons. Pietro Messana, Direttore dell’Ufficio BB.CC.EE. della Diocesi di Trapani, e dell’architetto Giovanna Cannata del Museo Diocesano di Catania.
Alle ore 19:00 è invece prevista un’iniziativa rivolta a tutta la città, ovvero una visita guidata alla Cattedrale di Santa Maria La Nova, riccamente affrescata da Guglielmo Borremans nel XVIII secolo e decorata da numerosi quadri di Borremans, Paladini e Roggeri, e sempre in chiesa un concerto di musica classica a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini”.
Venerdì 5 giugno i lavori nell’auditorium del Museo Diocesano saranno aperti da S.E. il vescovo Mario Russotto, e dopo gli interventi del prof. Pierfrancesco Palazzotto, vice Direttore del Museo Diocesano di Palermo, del prof. Maurizio Vitella, vice Presidente AMEI, e di Luigi Garbato, dottore in Economia e gestione dei Beni culturali, si concluderanno alle ore 12:00 con un dibattito aperto sui temi trattati.
L’Incontro interdiocesano sarà dunque l’occasione per costruire una sinergia tra le varie istituzioni museali ecclesiastiche siciliane, sfruttando la centralità di Caltanissetta come luogo di dialogo e di scambio di esperienze, e per perseguire la promozione e la crescita delle reti museali in Sicilia.