GELA – Giovedì 5 giugno si terrà a Gela, nell’auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Morselli” (dalle ore 9,30 alle ore 13), il convegno “I nostri prodotti di qualità volano oltreoceano”, nell’ambito del “Progetto Terranova – Terra di Sapori” finalizzato alla promozione dei prodotti eno-gastronomici nostrani sul mercato americano tramite una serie di eventi programmati sia sul territorio statunitense che in quello nisseno.
Il progetto, avviato dalla Provincia tramite il proprio Ufficio Europa, ha un importo complessivo è di 160 mila euro, finanziati dall’Unione Europea e dalla stessa Provincia (per una quota di 24 mila euro).
Interverranno al convegno Raffaele Sirico commissario straordinario dell’ente, Angelo Fasulo sindaco di Gela, Luigi Casisi sindaco di Butera, Massimiliano Conti assessore comunale di Niscemi, Renato Mancuso dirigente del Settore sviluppo economico della Provincia, Sergio Scarciotta responsabile dell’Ufficio Europa, Giuseppe Valenza vice presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, Salvatore Pasqualetto segretario generale del Cna di Caltanissetta, Emilio Giudice presidente della Riserva Naturale Orientata “Biviere” di Gela e Alberto Carlino rappresentante della Strategica s.r.l., aggiudicataria dei servizi del progetto.
Le aziende agroalimentari nissene, interessate al progetto, saranno selezionate tramite apposito bando, dopodiché parteciperanno ad un’azione formativa-informativa sulle modalità di commercializzazione, normative di riferimento per l’export, ecc. Sarà poi la volta dello speciale evento previsto negli Usa, con la partecipazione al “5th Boca Raton Wine&Food Festival” a Miami (Florida), con un’area espositiva di 60 mq ove si terrà una manifestazione in cui chef, cucinando dal vivo, descriveranno le ricette preparate, gli ingredienti utilizzati (tutti delle nostre aziende), i trucchi e le curiosità dei piatti che saranno fatti assaggiare al pubblico. Seguirà un evento di ritorno organizzato nella provincia nissena ove saranno invitati operatori commerciali, giornalisti specializzati, chef e sommellier americani, il tutto nell’ottica di avviare attività di partnership tra gli operatori locali e quelli statunitensi.