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Caltanissetta Protagonista: Il filosofo Rovello e il suo sillogismo aristotelico falso

Redazione

Caltanissetta Protagonista: Il filosofo Rovello e il suo sillogismo aristotelico falso

Dom, 01/06/2014 - 16:03

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Toh chi si rivede! Non ne avevamo notizia da circa 18 anni quando, promettente consigliere comunale del Patto per la Città (la storia si ripete? oggi il pasticcio è”eticosolidalesostenibilepartecipativocivicodialogante”), fece in consiglio, l’unico intervento conosciuto a memoria d’uomo: sostenne una menzogna clamorosa per circa tre minuti trascorsi i quali, senza attendere risposta, si accasciò in preda ad un malore che deve averGli stroncato la spigliatezza dialettica per più di tre lustri. E invece, rieccolo: Ferdinando Rovello: Il filosofo in pensione che ammannisce patenti di perbenismo e di capacità amministrative a destra e a manca (più a manca che a destra) ricorrendo al sillogismo aristotelico. ​Nel suo possente ragionamento, il “Nostro”, non si accorge che la seconda premessa non è per niente vera (e lo ammette lui stesso nel prosieguo) e dunque non è vera la conclusione. Ma che razza di ragionamento è se non dimostra, anzi nega la veridicità delle premesse? Che i partiti UDC e PD (brutti e cattivi come dice lo stesso “filosofo”) siano dentro l’ “agglomeratoruvolo” è un dato di fatto, basta vedere i simboli; ricorda il nostro filosofo? lo scudo crociato.. la P e la D verdi rosse…. E arriva a dirlo Lui stesso nel suo “pistolotto”; ma il fatto che PD e UDC siano sinceri nel sostenere che “nulla avranno a che pretendere” lo crede soltanto Lui,.. Ferdinando. ​Tutti sanno che per la spartizione degli assessorati nell”agglomeratoruvolo” c’è stata la notte dei lunghi coltelli con liti e veti, e alla fine è uscito un assessore all’ambiente del PD e altri assessori di area PD e UDC; la stessa nomina di più di un assessore valido ma autonomo, è stata esplicitamente vietata dal PD). Con queste vere e dimostrabili premesse (a richiesta nomi, fatti, circostanze) provi il nostro “Aristotele” arrivare alla stessa conclusione. ​Singolare poi il fatto che il “Nostro”, dimentichi di essere un filosofo e si perda in una apodittica apologia da manifestino elettorale, sperticandosi in lodi gratuite per il suo candidato. ​Non ci meraviglia invece che il “Nostro”, nella lunga predica, non citi, come se fossero improvvisamente scomparsi nel nulla, sostenitori di peso dell’ “agglomeratoruvolo” come Crocetta e Miccichè (che ci stanno portando via il Capoluogo) e altri minori, maneggioni, personaggi locali. I nisseni sanno esattamente chi sono i veri scorretti e di più, quelli che da quindici anni hanno iniziato a “demolire” la nostra Città portandola sull’orlo del baratro.

Caltanissetta Protagonista