Buon compleanno semaforo: cento anni! Il primo “walk-don’t walk” venne installato a Cleveland, in Italia arrivò nel 1925

Semaforo_WikiCLEVALAND – Centinaia di persone si danno appuntamento per le cinque del pomeriggio all’incrocio tra la East 105th Street e la Euclid Avenue. Giornalisti, fotografi, autorità, agenti di polizia e curiosi, tutti in attesa che si accenda prima la luce verde e poi quella rossa di quello strano aggeggio piantato sull’asfalto. E’ il 1914, un secolo fa. Entra in funzione il primo semaforo elettrico della storia, azionato a distanza da un poliziotto in una cabina di comando. Quelle luci, alle quali più tardi si unirà anche il giallo, si accenderanno negli anni a venire, sempre più numerose, in tutto il mondo.

L’inventore di quella scatola metallica luminosa che ci dà il via per premere il piede sull’acceleratore o che ci obbliga a schiacciare il freno è James Hoge. Dopo di lui, il pioniere delle traffic lights, arriverà, sei anni più tardi William Potts, con il primo semaforo automatico, e nel 1923 l’afroamericano Garret Morgan brevetterà il terzo segnale luminoso di colore giallo. Una rivoluzione che ben presto si allargherà a macchia d’olio sulle strade di tutto il mondo, a cominciare da New York. Nel Vecchio Continente il primo semaforo si accende nel 1922 a Parigi. Poi, a catena, la novità fa la sua comparsa ad Amburgo, a Berlino, a Londra. (Fonte ADNKRONOS)

In Italia occorre attendere il 1925 per vedere in azione il primo semaforo, a Milano, all’incrocio tra Piazza Duomo, via Orefici e via Torino. Migliaia accorrono in piazza, dove ora c’è una rotatoria in cemento, per assistere all’evento. E subito ci si divide tra chi resta affascinato da quella “diavoleria che cambia i tempi della città” e gli scettici che sentenziano impietosi, prendendo però un colossale granchio, “ è un inutile marchingegno che dura minga…”.

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