Salute

XI edizione “Fare il Giornale nelle scuole”: sezione on line, premio a Telemottura news

Redazione

XI edizione “Fare il Giornale nelle scuole”: sezione on line, premio a Telemottura news

Lun, 12/05/2014 - 10:47

Condividi su:

Nella foto da sinistra: Davide Fiorino,Marco Tumminelli, Prof.ssa Italia Castiglione, Elia Miccichè, Il DS Salvatore Vizzini, Marco Miccichè, Giuseppe Giorgio

Nella foto da sinistra: Davide Fiorino,Marco Tumminelli, Prof.ssa Italia Castiglione, Elia Miccichè, Il DS Salvatore Vizzini, Marco Miccichè, Giuseppe Giorgio

BENEVENTO – L’XI edizione del concorso “Fare il Giornale nelle Scuole”  indetto dall’Ordine dei Giornalisti premia l’I.I.S.S. Sebastiano Mottura per la sezione giornale on line. Davide Fiorino, Giuseppe Giorgio, Elia Micciché, Marco Micciché e  Marco Tumminelli accompagnati  dal Dirigente Scolastico Salvatore Vizzini e dalla prof.ssa Italia Castiglione hanno ritirato il Diploma e la medaglia il 7 Maggio a Benevento. La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming sul sito di Telemottura  creato e gestito dagli  stessi studenti.  Durante il soggiorno a Benevento la delegazione ha partecipato al Forum sul tema “L’etica del giornalismo nell’era digitale” che ha visto tra i partecipanti Enzo Jacopino, presidente dell’Ordine dei giornalisti,  Mario Pedicini,  Mimmo Falco e  Ottavio Lucarelli che hanno  presentato  l’argomento  in modo  coinvolgente stimolando il dibattito con i giovani in sala. Diversi i punti affrontati: Etica e professionalità, Giornalismo e politica,  Etica e responsabilità, Etica e Internet, Comunicazione e informazione.   A conclusione dei loro interventi gli illustri ospiti  hanno suggerito ai ragazzi di  puntare sempre  alla Verità e al Rispetto. Il dibattito si è concluso  con  gli  interventi degli studenti  che hanno messo  a fuoco diverse criticità del giornalismo:  la pretesa da parte di alcuni conduttori  di programmi di intrattenimento di  fare informazione, la corsa alla notizia per motivi legati all’audience, l’inaffidabilità di alcuni blog, la mancanza di etica professionale, i rapporti con gli esponenti politici,   le minacce subite da alcuni giornalisti che vivono in zone  dove la  criminalità organizzata è diffusa, il rispetto della verità, i diritti del cittadino ad avere un’informazione corretta, il rapporto tra carta stampata e social media.

Il giorno della premiazione interviene il tanto aspettato Bruno Vespa che al suo arrivo fa scattare i giovani cronisti pronti per intervistarlo. Bruno Vespa fa una sintesi di quelle che è stata l’evoluzione del giornalismo in relazione ai mezzi di comunicazione dal telegrafo ad Internet. Evidenzia che l’avvento dei computer prima e di Internet dopo hanno  innovato profondamente  il mestiere  di giornalista, la comunicazione e la diffusione delle notizie. A tal proposito apprezza le straordinarie possibilità  della Rete,      ma allo  stesso tempo mette in guardia dai pericoli di notizie, che non adeguatamente controllate  tendono alla diffamazione. Riguardo alle  notizie diffuse dal web suggerisce di “indossare un giubbotto antiproiettile” poichè non sempre le fonti sono attendibili e oggi per motivi di tempo non tutti i redattori controllano la veridicità della fonte che molto spesso  non viene citata. Alla domanda  “quale notizia vorrebbe sentire?” risponde ” la fine del conflitto arabo – israeliano”  A chi invece gli chiede consigli per la professione di giornalista suggerisce di studiare  seriamente e di prepararsi ad un percorso lungo   e difficile ma che alla fine darà molte soddisfazioni. Il tempo scorre velocemente ma la scaletta e gli impegni  di Bruno Vespa  impongono la conclusione del dibattito. Mentre il noto conduttore sta per allontanarsi la redazione di Telemottura riesce a strappare una breve intervista  che sarà pubblicata sul sito web TV Telemottura.  La giornata si conclude con la premiazione delle scuole presenti in sala  e la foto di gruppo.  Nei due giorni trascorsi a Benevento,  gli studenti hanno vissuto immersi in un contesto culturale di alto livello che da un lato  li ha fatti riflettere sul diritto  dei cittadini ad una informazione corretta  e dall’altro  sul  rispetto del codice deontologico, sulla libertà di espressione dei giornalisti  che non deve, tuttavia  ledere la persona . Entrambi  gli aspetti implicano il rispetto della Costituzione,  come prevede l’articolo 21.