Le penalizzanti parole utilizzate dalla nota rivista internazionale “Lonely Planet”, per descrivere Caltanissetta e l’intera area del centro Sicilia, devono far riflettere la nostra collettività come l’assenza pluriennale di una seria politica turistica locale e l’assoluta mancanza di una strategia progettuale di sviluppo del territorio per i prossimi trenta anni abbiano creato tale fuorviante visione. Le Amministrazioni che si sono in precedenza succedute, e che in alcuni casi non hanno avuto neppure la sensibilità di istituire un apposita figura assessoriale al ramo, non hanno mai dimostrato concretamente l’interesse per lo sviluppo di tale settore economico e non hanno mai creduto che l’organizzazione del turismo nel nostro territorio potesse veramente rappresentare una importante leva di sviluppo. Atavicamente si è pensato, sbagliando, che il turismo non potesse mai albergare nella nostra città o nel centro Sicilia a causa della completa assenza di attrattori degni di nota, presenti solo nelle città costiere dell’isola, confermando in pieno le parole della citata rivista.
Questo modo scontato di considerare limitata la vocazione turistica del nostro territorio, allontanando fortunatamente interessi, speculazioni e l’insediarsi di forme di turismo di massa che avrebbero stravolto le caratteristiche peculiari del territorio, ha preservato le bellezze culturali, naturali e turistiche e tutelato la “sicilianità”, valore perso nelle zone costiere dell’Isola oramai globalizzate.
Da questo punto di forza occorre necessariamente ripartire per rilanciare il turismo, in maniera condivisa con tutti gli operatori che lavorano in tale settore, pensando ad un’unica strategia che valorizzi e metta in rete tutti gli attrattori turistici, materiali ed immateriali, puntando ad un turismo relazionale ed esperienziale. Un sistema integrato in cui le Amministrazioni del centro Sicilia, gli operatori economici del settore e la collettività cooperino all’unisono per il raggiungimento del medesimo fine. Andrà, altresì, valorizzata, oltre la Pro Loco, quella moltitudine di associazioni turistiche, archeologiche, sportive, artistiche, musicali, teatrali, culturali, naturali e di animazione territoriale che rappresentano il vero tessuto su cui puntare, oggi non considerate e tenute ai margini dell’azione amministrativa, che possono dare tanto per il rilancio di tale settore. Tutte devono godere delle medesime possibilità, tutte devono essere rappresentate nei tavoli decisionali, tutte devono dare il loro contributo per il rilancio della nostra città.
Una ulteriore necessità è rappresentata anche dal fatto che occorre pensare ad un coordinamento turistico territoriale, quale ad es. “un tavolo permanente per il turismo”, strumento che oggi manca, che aiuti gli operatori, coordini le azioni, eviti la sovrapposizione degli interventi, utilizzi al meglio le risorse disponibili, e migliori le performance delle azioni turistiche realizzate nell’ambito di svariati strumenti attuativi (quali GAL, distretti turistici, etc.), il tutto al fine di ottenere ricadute tangibili nel nostro territorio.
La strada da percorrere, oltre la già citata messa in rete degli attrattori, non può prescindere dalla implementazione di innovativi sistemi di gestione turistica, dalla percorsi di qualità e dalla maggiore professionalizzazione degli operatori del settore, dalla destagionalizzazione dei flussi turistici, dagli educational tour, dagli eventi e dalla promozione turistica. Occorre, finalmente, intraprendere scelte politiche che consentano a Caltanissetta di diventare la porta di ingresso del centro Sicilia, anche grazie al prossimo raddoppio della strada Caltanissetta/Agrigento, e va valorizzata la posizione centrale del nostro territorio per offrire servizi di portata regionale (es. manifestazioni culturali, incontri e gare sportive, congressi ECM, meeting aziendali, etc.). Ovviamente non si potrà prescindere dalla valorizzazione di due importanti elementi che caratterizzano il territorio delle aree interne quali le aree naturalistiche e l’enogastronomia di qualità, con l’attivazione della relativa rete dei produttori.
Per le ragioni sopra citate, una Amministrazione del Movimento 5 Stelle, oltre ad essere concretamente a fianco di tutti gli operatori del settore, crede nel turismo e punterà ad esso per una ripresa sociale ed economicamente sostenibile di questa Città.
Giovanni Magrì
Portavoce del Movimento 5 Stelle e Candidato Sindaco