CALTANISSETTA – “Caltanissetta chiama…Emergency risponde”, il Movimento 5 Stelle compone il numero, ma una vocina stridula avverte: “L’utente da lei selezionato non è al momento raggiungibile”. I grillini, che hanno avuto il merito di aver risvegliato la vita politica nazionale con il web e l’uso accorto e lungimirante dello stesso, in questa occasione sono rimasti vittima della loro stessa arma primaria; con una variazione sul tema si potrebbe dire che chi di web ferisce di web…perisce.
Ripercorriamo la vicenda. Il M5S di Caltanissetta si era fatto promotore di un’iniziativa programmata per domenica 18 maggio, pubblicizzata da tutti gli attivisti e movimentisti su Facebook, il loro social network preferito, con una locandina.
In via Maddalena Calafato, si sarebbe dovuto svolgere un incontro in merito al progetto di un poliambulatorio Emergency. Parte il battage mediatico viene anche stampata una locandina dove campeggia il logo di Emergency. Si avverte il “profumo” di campagna elettorale. Un solerte attivista nisseno dell’associazione umanitaria, Totò Castronovo, decide di contattare la sede centrale per chiedere informazioni in merito all’iniziativa: la risposta è a dir poco sorprendente e per certi versi inaspettata, oltre che naturalmente non positiva. Il coscienzioso cittadino, ovviamente furente, pubblica sul proprio profilo facebook, la risposta che gli è stata inviata da Emergency:
“Desideriamo informarti che abbiamo già contattato gli organizzatori di questa iniziativa, della quale non eravamo assolutamente a conoscenza, chiedendo di smentire categoricamente il nostro coinvolgimento. Grazie ancora per la tua decisione di sostenere i nostri progetti e un caro saluto”. Castronovo, sorpreso e amareggiato, si spinge oltre e scrive: “ DOVETE SOLO VERGOGNARVI PER QUELLO CHE AVERE FATTO!!!! (se non mi credete portatemi in Tribunale, VIGLIACCHI!!!)”.
Grillini nisseni spiazzati e confusi. Immediatamente dal web nel breve volgere di pochi minuti spariscono da tutti i profili interessati le locandine della discordia e come prevedibile il social network, si trasforma in un campo di battaglia dialettico fra movimentisti e avversari politici. Ormai da più di 5 ore facebook è pervaso e invaso dai commenti sulla vicenda. Ai “post” l’ardua sentenza!
L’unica cosa vera di quella locandina è che la dottoressa Giorgia Butera, volontaria di Emergency, presenterà un libro.