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La Scuola Superiore della Magistratura – struttura di Caltanissetta ricorda le vittime della strage di Capaci studiando come si può contrastare la mafia che condiziona l’economia. L’amministrazione e la destinazione delle imprese sottratte al circuito mafioso: un approccio interdisciplinare

Redazione

La Scuola Superiore della Magistratura – struttura di Caltanissetta ricorda le vittime della strage di Capaci studiando come si può contrastare la mafia che condiziona l’economia. L’amministrazione e la destinazione delle imprese sottratte al circuito mafioso: un approccio interdisciplinare

Mer, 21/05/2014 - 01:05

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image5 sessioni di lavoro, ciascuna intitolata ad ognuna delle cinque vittime della strage di Capaci: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

40 esperti provenienti dalle più varie esperienze professionali, che hanno avuto modo di affrontare in diversi contesti, regionali, nazionali e internazionali, i problemi derivanti dalle infiltrazione della mafia nell’economia.

Magistrati, avvocati, commercialisti, docenti universitari, studenti, rappresentanti degli ordini professionali, dei sindacati e delle associazioni, che si confrontano su come rompere il circuito mafioso nel quale restano avviluppate alcune imprese, su come amministrare le aziende in sequestro e su come destinare le risorse in favore della collettività.

Il 23 maggio dalle ore 15,30 presso l’aula magna del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta avrà inizio un evento formativo ricco e stimolante su un tema di grande attualità, quello del contrasto ai patrimoni delle mafie, ma che spesso vieneesaminato senza ricercare una visione di insieme.

L’evento proseguirà il 24 maggio dalle ore 9,00 e i lavori saranno chiusi, alle 12.30,dal Presidente della Commissione regionale antimafia on. Nello Musumeci.

Parteciperanno tra gli altri il prof. Federico Varese dell’università di Oxford, il dott. Luigi Donato, condirettore centrale della Banca d’Italia, il prof. Stefano Becucci dell’Università di Firenze, la dott.ssa Silvana Saguto, presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo,  il dott. Antonio Balsamo, presidente della sezione misure di prevenzione di Caltanissetta, il prof. Giuseppe Di Chiara, Preside della facoltà di scienze economiche e giuridiche dell’Università “Kore” di Enna, la dott.ssa Giuliana Merola, esperto della Commissione nazionale antimafia, il dott. Claudio La Camera, project coordinator confiscated asset management dell’ONU.

I lavori sono organizzati dalla Scuola Superiore della Magistratura – struttura di Caltanissetta, con la collaborazione dell’Università di Enna, della Fondazione scuolaforense “G. Alessi”, della Fondazione Progetto legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia, dell’ANM di Caltanissetta, dell’Ordinedegli Avvocati di Caltanissetta e dell’Ordine dei Commercialisti di Caltanissetta.

Hanno aderito anche Libera, il Centro Studi Pio La Torre, l’Istituto nazionale degli amministratori giudiziari, la FILLEA-CGIL ed il  Workshop AG.

I giovani studiosi di economia e diritto del “Club delle dieci mine” cureranno la predisposizione di pannelli illustrativi sulle più rilevanti problematiche che affliggono le imprese in sequestro, formulando proposte di risoluzione.

Nel corso dei lavori il Procuratore della Repubblica di Caltanissetta, Sergio Lari,offrirà un ricordo personale dell’amico e collega Giovanni Falcone e il Procuratore della Repubblica di Termini Imerese, Alfredo Morvillo, proporrà un profilo umano e professionale della sorella Francesca.

Introdurranno e coordineranno i lavori i vertici della magistratura nissena: il Presidente della Corte di Appello Salvatore Cardinale, il Procuratore Generale Santi Consolo, il Presidente del Tribunale Claudio Dall’Acqua. Con loro il Prefetto Carmine Valente, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Giuseppe Iacona, il Presidente dell’Ordine dei commercialisti Salvatore Dilena, il Presidente dell’ANM di Caltanissetta dott. Fernando Asaro, il prof. Roberto di Maria, direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali della Sicilia centrale l’avv. Emanuele Limuti, presidente della Fondazione Scuola Forense Nissena “G. Alessi” .

L’evento comporta il riconoscimento di crediti formativi per gli avvocati, per i dottori commercialisti e per gli studenti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza della Kore di Enna.

La partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza.