Fanno parte del progetto l’Asp di Ragusa, il Cefpas di Caltanissetta, l’Associazione “I Girasoli” di Mazzarino, l’Arci Comitato Territoriale Caltanissetta, ai quali si sono associati in fase progettuale le Asp di Agrigento, di Catania e di Enna.
Il progetto serve a potenziare le competenze tecnico-giuridiche, comunicative e culturali del personale, delle Asp coinvolte, che eroga direttamente servizi ai cittadini stranieri. Ed anche a semplificare ed uniformare le procedure di accesso, orientando il sistema sanitario di cura alla multiculturalità, potenziando così la rete integrata tra Asp e territorio. Questi interventi servono a garantire ai cittadini stranieri l’effettivo esercizio del diritto alla salute attraverso l’individuazione di una serie di strumenti di informazione mirata.
In sostanza SMILE, da un lato vuole promuovere la riorganizzazione dei servizi per aumentare il numero di immigrati coinvolti nel servizio di assistenza socio-assitenziale e dall’altro creare una più efficiente rete di ascolto e di sostegno a beneficio della parte più debole della popolazione immigrata.
“Delia, come altri comuni – ha detto il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri – ha una forte presenza di stranieri nel suo territorio i quali hanno delle difficoltà ad interfacciarsi con le istituzioni pubbliche a causa delle barriere linguistiche, delle procedure burocratiche poco comprensibili e della loro diversa matrice culturale. Spesso i servizi sono inadeguati per far fronte ai reali bisogni di queste persone. Daltra parte molte Aziende sanitarie provinciali hanno evidenziato delle criticità nel relazionarsi con le popolazioni migranti. Ecco perchè abbiamo sposato subito SMILE. Avere del personale preparato, in grado di capire i reali bisogni e che sa gestire delle relazioni non conflittuali con cittadini stranieri ed allo stesso tempo sapere che c’è un sistema a rete, dove le procedure sono più semplici e comprensibili, è un grosso vantaggio non solo per i migranti e gli operatori beneficiari dell’intervento ma anche per la governance dei nostri territori”.
Destinatari indiretti saranno circa 400 operatori pubblici e privati, che operano nel settore socio-sanitario ed i migranti, che verranno informati e sensibilizzati attraverso la realizzazione di conferenze ed eventi specifici.