In particolare sin dal 28 aprile scorso è stata attivata tutta una serie di misure specifiche, anche con l’immissione di una quota di fango biologico prelevato dall’impianto di Mazzarino, che ha già dato primi importanti risultati.
Contestualmente vengono eseguiti controlli sistematici del refluo in ingresso con la metodologia richiesta con esecuzione di campionatura eccezionale e l’avvio del campione ad un laboratorio accreditato per le analisi dei parametri richiesti dalla custodia giudiziaria.
Quanto, infine, ai lavori in corso relativi all’adeguamento dell’impianto, questi vengono effettuati a cura del Dipartimento regionale per l’energia e l’acqua.