Inoltre per gli studenti del biologico che nel loro corso di studi hanno diverse discipline che rientrano nell’ambito medico- sanitario la partecipazione al corso ha avuto anche una notevole ricaduta didattica. Le lezioni, che hanno impegnato circa quaranta partecipanti hanno trattato diverse tematiche relative al comportamento da osservare durante le fasi del primo soccorso extra ospedaliero, dalla corretta valutazione della sicurezza dello scenario, all’allertamento della centrale operativa 118. Durante il corso gli allievi hanno correttamente effettuato l’esecuzione delle manovre di Rianimazione Cardio Polmonare (BLS) secondo le ultime linee guida internazionali utilizzando gli appositi manichini , hanno simulato il giusto comportamento da tenere quando si presentano situazioni di traumatologia stradale e sono stati informati in merito alle casistiche degli avvelenamenti per abuso di alcoolici. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle manovre di disostruzione nell’adulto e nell’età pediatrica da parte dell’istruttore che sempre con l’ausilio dei manichini di simulazione ha illustrato le varie procedure da eseguire nel soccorso relativo al soffocamento. Il corso, diretto dal monitore CRI e direttore del Centro di Formazione Nicolò Piave è stato egregiamente condotto dal Dott. Giuseppe Di Vanni che è subito entrato in sintonia con gli studenti e coordinato dalla prof.ssa Garito referente delle attività di Educazione alla salute e all’ambiente.
L’intensificazione dei corsi di formazione alle manovre di Primo Soccorso rivolti alla popolazione rappresentano uno dei punti fondamentali del Centro di Formazione, l’area sanitaria coordinata dalla dott. ssa Francesca Pepe, è formata da 17 istruttori di varie discipline e specialità che sono messe a disposizione della cittadinanza e delle istituzioni al fine di aumentare sempre di più la conoscenza delle norme di primo soccorso.