Salute

Ballottaggio a San Cataldo. Scarantino:”Mi apparento con i stancataldesi”

Redazione

Ballottaggio a San Cataldo. Scarantino:”Mi apparento con i stancataldesi”

Sab, 31/05/2014 - 09:09

Condividi su:

imageSAN CATALDO – “Anche questa volta niente compromessi, mi apparento con i sancataldesi”. Parla il candidato sindaco Peppe Scarantino, “Come due anni fa – spiega – ho deciso di non stringere alleanze al ballottaggio. Lo scopo è quello di salvaguardare la genuinità del progetto politico e soprattutto quello di garantire stabilità e governabilità al nostro paese. Questa scelta significa anche riconoscenza nei confronti di tutti i componenti della squadra che mi ha sostenuto finora”.

“Questa decisione – continua Scarantino – non significa però arroccamento nelle nostre posizioni. Al contrario. Ascolteremo le istanze di tutte le forze politiche, accoglieremo le proposte valide e garantiremo un clima di serenità e collaborazione con tutti.

E’ il momento dell’unità e della responsabilità, non delle contrapposizioni. Il clima di pacificazione che abbiamo respirato durante questa campagna elettorale, grazie anche allo stile dei miei competitori, lascia ben sperare per il futuro di San Cataldo. Non ho la presunzione di voler governare da solo. Ho bisogno del contributo di tutti. E intendo valorizzare concretamente, al di là degli steccati ideologici, le diverse istanze sociali di cui sono portavoce le forze politiche presenti a San Cataldo. Il fatto che non ho una tessera di partito e che non ho mai cambiato casacca può garantire un’azione di governo rispettosa di tutti e fondata unicamente sui problemi e sui bisogni della città.

Per quanto ci riguarda, mettiamo a disposizione le nostre idee, la nostra passione. Vogliamo coinvolgere quanti sono convinti che è ancora possibile voltare pagina, soprattutto i giovani, ma anche quanti si sono finora spesi a vario titolo per l’amministrazione della cosa pubblica e perciò hanno accumulato un bagaglio di esperienza che non può e non deve andare disperso. Diciamo no ai personalismi e sì a un lavoro corale. Questa è la nostra visione. Ci confronteremo con tutti e porteremo avanti il nostro programma: rinascita del centro storico, ripresa dell’edilizia, risanamento della spesa pubblica, raccolta differenziata, fondi europei, energie rinnovabili, emergenze sociali, cultura”.

Ho deciso – conclude – di completare la squadra degli assessori seguendo il criterio della competenza. Bisogna mettere le persone giuste al posto giusto. Proprio per questo ho scelto il rag.Salvatore Vancheri, ex dipendente dell’assessorato regionale al lavoro, esperto nell’ambito del collocamento e dell’avviamento al lavoro, amministratore di una società di elaborazione dati sociali e fiscali. Stimatissima persona, impegnato nel sociale e in ambito parrocchiale nel quartiere Cristo Re; e il dott. Arcangelo Russo, medico ortopedico con esperienza professionale anche all’estero, esperto nell’ambito della sanità. Amante dello sport, dirigente della Sancataldese, persona brillante dotata di spirito d’iniziativa.

Nell’azione di governo mi farò affiancare anche da esperti e consulenti GRATUITI. Si tratta di professionisti di altissima competenza che hanno deciso di partecipare al progetto di rinascita di San Cataldo, prestando la loro qualificata consulenza a titolo gratuito. In questa fase ne indicoquattro.

Nell’ambito dell’urbanistica mi farò collaborare dall’arch. Angelo Piampiano, professionista altamente specializzato nel settore.

Nell’ambito della rivalutazione del centro storico da Eugenio Tallo, ex dipendente della soprintendenza, esperto di centri storici, di vincoli architettonici di beni etenoantropologici. Collabora con l’Unità provinciale di Protezione civile della soprintendenza a un progetto sperimentale sul centro storico di Mazzarino.

Per quanto riguarda il settore culturale, dal Maestro Giuseppe Vasapolli, professore al conservatorio di Palermo, pianista e compositore di livello internazionale. Tra le altre cose, quest’anno, ha composto le musiche per il red carpet degli oscar a Los Angeles e dal prof. Beppe Benvenuto, docente universitario, critico letterario, fondatore del quotidiano Il Foglio, direttore editoriale Barion (Mursia).