I due rapinatori, il 12 dicembre scorso, nella tarda mattinata, si erano introdotti all’interno dell’ istituto bancario “Monte dei Paschi di Siena” di San Cataldo e minacciando il dipendente con un taglierino, erano riusciti a farsi consegnare il contante presente in cassa per un ammontare di circa 25.000 euro. Uno dei due manigoldi era entrato dalla porta principale e si era repentinamente diretto verso lo sportello clienti, scavalcando il bancone. Una volta dall’altra parte, puntando il taglierino nei confronti del cassiere, il rapinatore aveva premuto il pulsante che controlla la chiusura della porta che regola “l’accesso di servizio” alla banca, favorendo cosi l’immediato ingresso del complice che attendeva all’esterno. I due, dopo essersi impadroniti del denaro, avevano preso in ostaggio il dipendente della banca, dal quale si erano fatti poi sbloccare il meccanismo di chiusura del “bussolotto” di sicurezza posto all’ingresso.
Ancora sotto shock, la direttrice della banca aveva contattato il “112” e, immediatamente, erano intervenuti sul posto i militari della tenenza di San Cataldo comandanti dal luogotenente Carmelo Zimarmani ed i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Caltanissetta, addetti ai rilievi sulla scena del crimine.
I carabinieri, dopo aver isolato opportunamente l’area, avevano provveduto al rilevamento ed al repertamento di ogni traccia utile
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e bravi