NISCEMI – Incontro scolastico sul tema della legalità generale, e del bullismo e cyber-bullismo in particolare, rivolto ai giovani adolescenti della scuola secondaria di I° grado “Giovanni Verga”, plesso Marsiano: I poliziotti incontrano i giovani, e spiegano loro il fenomeno del bullismo e le nuove insidie del web, il cyber-bullismo”.
Nel costante rapporto di collaborazione fra la Polizia di Stato di Caltanissetta e le istituzioni scolastiche della provincia di Caltanissetta, per affermare i principi di legalità – fortemente voluto dal Sig. Questore della Provincia di Caltanissetta, dott. Nicastro – i Poliziotti del Commissariato di P.S. della città della SS. Madonna del Bosco – diretti dal Commissario Capo dott. Gabriele Presti – nei giorni scorsi, si sono recati presso i locali del plesso “Marsiano” per incontrare i giovani delle classi 2° della Scuola secondaria di I° grado, Istituto “Giovanni Verga”, per trattare il delicato tema della legalità.
In particolare, si è svolto il secondo incontro d’aula sul tema del bullismo con i numerosissimi studenti delle quattro classi di 2 °media; circa 100 studenti, nell’aula magna del plesso “Marsiano”, hanno ascoltato con vivo interesse e grande entusiasmo la lezione d’aula, che ha visto la presenza dei poliziotti niscemesi, l’Ispettore Capo Pasquale Mastrantonio e l’Assistente Capo Giuseppe Muscia, parlare ai più piccoli sul tema della Legalità, tutti accolti dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Anna Maria Conti e dal suo collaboratore, il Prof. Giugno.
I poliziotti niscemesi, hanno spiegato ai giovani il fenomeno del bullismo, devianza che spesso si pone alla base della cultura della prepotenza e della prevaricazione, portando il bullo a delinquere ed a porsi in contrasto con le regole della civile convivenza. Particolare attenzione è stata data alla spiegazione del fenomeno del cyber bullismo, forma molto insidiosa e pericolosa, attraverso l’espansione dell’uso del web, particolarmente diffuso fra i giovani adolescenti, che spesso si interfacciano con i vari strumenti che internet offre, come i social network, le chat, i blog, per intessere i loro rapporti con altri giovani.
I poliziotti hanno sollecitato i ragazzi a rendersi protagonisti nel contrasto ad ogni forma di illegalità e prevaricazione, invitandoli a creare un vero e proprio “gioco di squadra”, in quanto,la sicurezza, bene collettivo per eccellenza, per essere capillare ed effettiva, deve essere partecipata, ovvero necessita dell’impegno di tutti gli attori sociali, pubblici, associazioni private e cittadini, che agiscano in maniera sinergica, per superare gli ostacoli costituiti dalle varie forme di illegalità che impediscano il pieno sviluppo della persona.
L’evento, ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione verso la cultura della legalità in generale, suscitando il vivo interesse dei ragazzi, oramai adolescenti, che hanno avuto l’opportunità – attraverso il proficuo confronto con gli appartenenti alla Polizia di Stato di approfondire il complesso tema della legalità, nelle sue sfaccettature che investono ogni singolo aspetto della vita – non solo scolastica, dei più giovani.