CALTANISSETTA – Gli alunni dell’istituto comprensivo “Fra Felice” di Sambuca di Sicilia, mercoledì 26 marzo, si sono recati nel capoluogo nisseno per ammirare le “Vare”. Il programma della giornata, stilato dai lungimiranti professori della suddetta scuola guidata da Silvana Genco, ha inoltre previsto una visita presso la Procura della Repubblica: l’input è stato fornito dal magistrato Giovanbattista Tona che a sua volta parteciperà al progetto “Rosario Livatino” indetto a Sambuca.
I ragazzi hanno ricevuto una pregevole accoglienza da parte del procuratore Generale Santi Consolo e da tutto l’organico dell’ufficio. Inizialmente è stata tenuta la conferenza “Alla fine non vi chiederanno se siete stati credenti ma se siete stati credibili”, momento del più ampio progetto “Crescere nella cultura della legalità” curato dalla professoressa Vincenza Abruzzo, attività sponsorizzata da Banca Mediolanum. Inoltre per meglio apprendere le funzionalità e compiti dell’ufficio, grazie anche alla collaborazione di un gruppo di avvocati nisseni, è stato simulato un processo in aula. Giovani attenti e partecipi che non hanno esitato ad effettuare domande per meglio comprendere e sviscerare il funzionamento della macchina Giustizia.
Dopo il pranzo la scolaresca si è diretta al museo delle Vare: i ragazzi sono rimasti ammirati dalle fattezze dei gruppi sacri e dalle informazioni fornite dal giovane storico, uno dei massimi esperti di Settima Santa, Alessandro Maria Barrafranca che si è impegnato con grande gioia nel ruolo di ‘cicerone’. Infine vi è stato un inatteso, quanto gradito fuori programma. Docenti ed alunni hanno avuto la possibilità di vedere al lavoro i restauratori impegnati sul gruppo sacro dell’Ultima Cena, presso uno dei locali della biblioteca “Scarabelli”. Plauso all’iniziativa della scuola di Sambuca che conferma come i gruppi sacri, se ben sfruttati, possano rappresentare per il territorio nisseno un’attrattiva storico-culturale turistica di impareggiabile valore ed interesse.