Caltanissetta, “Libertà per i delfini”, Lav e Marevivo il 5 e 6 aprile in corso Vittorio Emanuele

downloadCALTANISSETTA – Mai più zoo d’acqua, mai più delfini-clown! A chiederlo è la LAV in una nuova petizione di Lav e Marevivo che si potrà firmare in centinaia di piazze italiane sabato 5 e domenica 6 aprile. A Caltanissetta la LAV allestirà un banchetto informativo in corso Vittorio Emanuele (zona pedonale antistante Università) dalle ore 17.00 alle ore 20.00 di sabato e domenica prossimi; per conoscere le altre piazze in Sicilia, consulta la lista piazze aggiornata su www.lav.it.

Con questa petizione Lav e Marevivointendono chiedere al Governo e al Parlamento una nuova legge che vieti l’importazione di delfini e di altri cetacei a fini di spettacolo. E con il tuo aiuto potremo realizzare anche un altro progetto di straordinaria importanza: la costruzione del primo “rifugio per i delfini” in un’area di mare protetta, che possa accogliere i cetacei provenienti da strutture dismesse. Si tratta di un grande progetto finalizzato a reinserire questi mammiferi nel loro habitat naturale, per restituirgli la libertà purtroppo negata nei delfinari: per realizzarlo abbiamo bisogno anche del tuo sostegno.

Ai cittadini chiediamo di non andare a visitare i delfinari, per non essere complici di questa inaccettabile prigionia, e di sostenere la nostra campagna sottoscrivendo questa petizione. Inoltre, presso i tavoli LAV, il 5 e 6 aprile sarà possibile sostenere questa campagna scegliendo le nostre tradizionali uova di Pasqua, in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti e per gli animali che in questo modo ci aiuterete a salvare. Le nostre investigazioni confermano che in Italia i delfinari non hanno alcuna funzione educativa né scientifica o di conservazione della specie, ovvero non rispettano queste caratteristiche obbligatorie per legge, facendo invece spettacolo: un inganno che i cittadini devono conoscere e a cui dobbiamo mettere fine, a tutela degli animali imprigionati in questa forzata cattività – dichiarano Laura Gentile (Marevivo) e Roberto Bennati (LAV) – La denuncia di queste violazioni ha determinato un primo risultato: il sequestro del Delfinario di Rimini, emblema degli zoo d’acqua”.

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