CALTANISSETTA – Tu fai la spesa, lui porta il vino. Una cucina, un gruppo di conosciuti, una cena da preparare e per condimento la politica. Ecco così pronta la ricetta per una sera a cena con i cittadini. Così come per magia si puo’ palesare nella cucina di ognuno un deputato del “Movimento Cinque Stelle” che mentre salta la verdura in padella spiega le ragioni del voto favorevole o contrario in assemblea regionale o racconta della campagna elettorale per le amministrative. Giancarlo Cancelleri deputato nisseno del M5S all’Ars e leader regionale del movimento di Grillo ha fatto tappa anche nella sua città con l’iniziativa “A cena con i cittadini”, uno dei trenta appuntamenti fissati in tutta la Sicilia, il prossimo sarà Siracusa. Un modo per far conoscere le ”verità” dei Cinque Stelle dal di dentro, come lui stesso dice : “Voi invitatemi a cena e io vi dico che succede nel movimento al di là delle cronache”.
A Caltanissetta la padrona di casa, Adele Niccoli ha aperto la sua cucina non solo al deputato Cancelleri, ma anche ai giornalisti che hanno voluto seguire l’evoluzione della serata. Insomma arrivati con una certa diffidenza sull’operazione di marketing politico, andati via con la convinzione che l’esperimento riesce. Circa 25 ospiti compreso un cane, la maggior parte non sostenitori, azzardiamo forse quasi tutti avevano una ragione per non essere d’accordo con le scelte di Grillo e dei suoi . Molti scontenti tra i presenti , elettori delusi, che Cancelleri ha cercato far ricredere. Non ha lesinato risposte a tutti gli argomenti e le domande che gli sono state poste, a volte anche con una certa enfasi e lui con la stessa ha argomentato . Si e’ parlato di politica economica, del patto di stabilità che immobilizza i comuni secondo Giancarlo Cancelleri e delle posizioni sull’uscita dall’euro. Ma la sferzata e’ arrivata quando uno dei commensali ha parlato della tenuta dei conti pubblici e del disaccordo sullo sforamento del 3%, discussione pepata e animata . Ha chiarito il deputato penta stellato, le ragioni interne che hanno portato alla decisione dell’epurazione dei colleghi parlamentari nazionali, ha illustrato l’iter e gli intoppi burocratici nei percorsi legislativi. Ha anche raccontato dei rapporti tesi con il presidente della regione Rosario Crocetta, che ha affermato di non stimare assolutamente nonostante all’inizio della legislatura avesse aperto un credito nei suoi confronti su alcuni temi in particolare.
Con lui anche il candidato a sindaco per i Cinque Stelle Giovanni Magri che ha ascoltato e osservato, forse per imparare come si fà, forse per non rubare la scena al suo deputato . Tra un bicchiere di vino locale portato dall’onorevole Cancelleri, delle polpettine all’agrodolce, ed un mousse all’ananas e’ trascorsa una serata dedicata alla politica, con un piglio diverso però, quello del confronto e non dello scontro come ci hanno abituato i grillini, quello del confrontarsi e non del convincere a tutti i costi.
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