NISCEMI – Sicuramente l’incauto ladro non avrà ben valutato le conseguenze del suo gesto. Il niscemese M.V., 44 anni, ha avuto la “luminosa” idea di rubare energia elettrica, collegando dei fili al contatore, dall’appartamento  in uso al collettivo di servizio dei poliziotti di Niscemi. L’uomo è stato identificato, è denunciato a piede libero per il reato di furto aggravato.

Da tempo, le bollette salate che giungevano avevano insospettito gli agenti. Sabato pomeriggio, il personale tecnico Enel, unitamente ai poliziotti, si è recato presso l’androne della sede degli alloggi al fine di verificare l’anomalia. I tecnici hanno immediatamente constatato che al contatore erano collegati altri fili oltre quelli pertinenti. Pertanto i tecnici iniziavano le verifiche dell’impianto elettrico, staccando tutte le utenze elettriche collegate e in uso negli alloggi di servizio ma nonostante non vi fossero apparecchi collegati risultava un consistente assorbimento di corrente elettrica.  Con una serie di controlli si è individuato a chi appartenessero i fili elettrici collegati al contatore Enel. Gli agenti si sono recati nel piano in cui risiede l’uomo e dopo aver suonato al campanello della porta, hanno provveduto ad identificarlo.

Successivamente è intervenuto  anche un Tecnico elettricista, il quale ha relazionato l’effettivo approvvigionamento abusivo di energia elettrica proveniente dal contatore Enel, in uso all’alloggio collettivo di servizio del personale della Polizia di Stato accasermato, a quello dell’appartamento della famiglia, abusivamente collegato.  M. V., posto di fronte il fatto compiuto, ha ammesso  le sue responsabilità,  di avere “rubato” la corrente ai poliziotti niscemesi.