La visita a Caltanissetta e’ appunto preparatoria dell’iniziativa parlamentare. “Stiamo svolgendo la necessaria istruttoria dal punto di vista ambientale e dal punto di vista sanitario che consentira’ al Senato di prendere una posizione”, ha affermato Marinello, e ha osservato: “Se ci fossimo mossi anche tre-quattro mesi fa, non sarebbe accaduto nulla perche’ gran parte delle opere infrastrutturali gia’ erano state realizzate da anni. Quello che noi dobbiamo andare a stabilire e’ se c’e’, la reale possibilita’, che un’eventuale attivazione di questo sistema possa aumentare i rischi per la popolazione e soprattutto andare ad individuare in caso di attivazione quelle che possono essere tutte le misure per mitigare il danno ambientale e il danno alla salute. Dobbiamo verificare -ha proseguito il deputato Ncd- anche cosa e’ possibile fare per poter risarcire un territorio e una popolazione che in questo momento si sente spogliata dei propri diritti”. Oltre a Marinello, erano in prefettura oggi anche dai senatori Paolo Arrigoni, Aldo Di Biagio, Emanuela Granaiola, Patrizia Manassero, Venera Padua e Paola Taverna.
“Per noi questa vicenda non e’ chiusa perche’ c’e’ un problema legato anche alla presenza degli impianti esistenti. Se gli americani intendono mantenere ancora in funzione gli impianti esistenti e aggiungere anche il Muos, allora i limiti previsti dalla legge saranno superati ampiamente”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sentito oggi in prefettura a Caltanissetta da una delegazione delle commissioni Ambiente e Sanita’ del Senato, a proposto del sistema satellitare della difesa statunitense. Ascoltati, tra gli altri, anche gli assessori regionali alla Sanita’, Lucia Borsellino, e al Territorio e ambiente, Mariella Lo Bello.
“Gli americani -ha aggiunto Crocetta- sanno benissimo che potranno mettere in funzione il Muos solo se prima verranno effettuati tutti i test necessari. La nostra valutazione non e’ di quelle generose rispetto a questo impianto ma purtroppo siamo sottoposti alla legge e ci auguriamo che dal lavoro delle commissioni parlamentari possa venire un’indicazione nazionale che aiuti anche la Sicilia a potersi difendere da questa vicenda. Chiediamo soprattutto interventi forti e risarcitori per prevenire eventuali rischi sulla salute”. Anche l’assessore alla Sanita’, Lucia Borsellino ha dichiarato che i test sono assolutamente indispensabili in un’area gia’ altamente a rischio mentre l’assessore al Territorio e Ambiente ha fatto presente che la Regione ha provveduto nel frattempo ad esprimere il proprio parere sulle interferenze che il Muos potrebbe avere sui voli aerei e sui rischi per la salute”.
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SE L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA...ISTALLARE IL MUOS SIGNIFICA CONTRIBUIRE CON UNA RESPONSABILITA' OGGETTIVA A QUALUNQUE AZIONE MILITARE CHE DARA' MORTE E DISTRUZIONE...IL CUI ORDINE DI ATTACCO ARRIVERA' AI SOTTOMARINI E ALLE PORTAEREI NEL MEDITERRANEO ANCHE PASSANDO DAL MUOS!!
GLI AMERICANI CI DOMINANO DA SEMPRE...ANZI DOMINANO IL MONDO INTERO CON LE SUBDOLE AZIONI DI CONTROLLO E DI COMANDO! CHI AVRA' MAI IL CORAGGIO DI DIRE NO AGLI USA?? NESSUNO HA LE PALLE A SUFFICIENZA PERCHE' IL TERRORE DI ESSERE POLVERIZZATI E' MAGGIORE DI TUTTO!!
BATTAGLIA PURTROPPO INUTILE.
PER GLI AMERICANI IL MUOS E' FONDAMENTALE. NON VI ILLUDETE PERCHE LO FARANNO!! PURTROPPO PER NOI.
MA GLI INTERESSI MILITARI SONO PIù GRANDI.
é iniziata la campagna elettorale. I movimenti non parlano solo di salute ma, soprattutto, di militarizzazione del territorio, di guerra, di mediterraneo mare di pace, di ambiente e sovranità popolare. Tutte questioni che non vengono toccate e su cui reprimono il dissenso.